Trasporto pubblico e guida automatica, quali scenari futuri?
Con l’approvazione di alcuni emendamenti della Convenzione di Vienna sul traffico stradale si apre ora un nuovo scenario per i veicoli a guida autonoma – o automatica. Le tecnologie di guida automatica, che demandano ad un sistema computerizzato e al veicolo stesso tutte le operazioni di guida (che rimangono pur sempre disattivabili con l’intervento umano), […]
Con l’approvazione di alcuni emendamenti della Convenzione di Vienna sul traffico stradale si apre ora un nuovo scenario per i veicoli a guida autonoma – o automatica. Le tecnologie di guida automatica, che demandano ad un sistema computerizzato e al veicolo stesso tutte le operazioni di guida (che rimangono pur sempre disattivabili con l’intervento umano), potranno infatti ora essere testate sui circuiti stradali tradizionali. Rimangono però aperte ancora alcune questioni legate alla reale capacità di dare un contributo alla mobilità urbana: ad intervenire sulla questione è stata UITP, l’Associazione europea del trasporto pubblico, sottolineando come le politiche di mobilità debbano creare le condizioni necessarie per promuovere l’adozione condivisa di veicoli automatici. Attualmente, infatti, ad essere molto attivo su questo fronte è il settore delle auto private e le organizzazioni di trasporto pubblico dovrebbero invece intervenire nel dibattito per dimostrare le capacità del TPL nella pianificazione e adozione delle flotte di veicoli autonomi condivisi. Per approfondire queste tematiche l’appuntamento è per il 14 aprile a Barcellona dove UITP terrà un workshop intitolato “Tomorrow’s mobility: what should be the role of public authorities?”, incentrato proprio sulle possibili interazioni tra TPL e guida automatica.