Sustainable Bus of the year award 2017
Mercedes Citaro Ngt, Scania Interlink Ld Cng, Volvo 9900 VDS: sono questi i vincitori del primo Sustainable bus of the year. La cerimonia di premiazione si è svolta nella cornice dell’International Bus Expo di Rimini. I tre veicoli si sono aggiudicati il titolo, ideato dalla rivista Autobus, rispettivamente nella categoria Urban, Intercity e Coach, trionfando […]
Mercedes Citaro Ngt, Scania Interlink Ld Cng, Volvo 9900 VDS: sono questi i vincitori del primo Sustainable bus of the year. La cerimonia di premiazione si è svolta nella cornice dell’International Bus Expo di Rimini. I tre veicoli si sono aggiudicati il titolo, ideato dalla rivista Autobus, rispettivamente nella categoria Urban, Intercity e Coach, trionfando nell’edizione di battesimo del primo e unico premio europeo alla sostenibilità degli autobus.
Sustainable bus of the year URBAN: Mercedes Citaro Ngt
Sustainable Bus of the year. L’urbano da 12 metri di casa Mercedes, ultima riproposizione di un vero e proprio evergreen della casa tedesca. A far propendere la giuria verso il Citaro a gas è stata l’autonomia, che gli permette di coprire l’intero turno giornaliero. Tra i plus spiccano le emissione contenute, le nuove bombole al tetto, più capienti e leggere, e una capacità di trasporto al top del settore di appartenenza.
Sustainable bus of the year INTERCITY: Scania Interlink Ld Cng
Tra gli interurbani, l’Interlink di Scania ha battuto il Man Intercity e il Setra S 415 Business. A trionfare è stato l’unico intercity con motore a gas oggi disponibile sul mercato. Del resto, alcuni studi pubblicati recentemente rilevano un aumento importante delle emissioni nocive al di fuori della cerchia cittadina. Scania con questo progetto ha voluto dare una risposta ad un’esigenza che si sta sviluppando su tutto il quadrante europeo.
Sustainable bus of the year COACH: Volvo 9900 VDS
Tra i coach nulla hanno potuto contro il Volvo 9900 VDS, l’unico autobus circolante a disporre di un sistema di sterzo rivoluzionario (il Volvo Dynamic Steering, appunto) che aumenta considerevolmente il comfort per l’autista e per i passeggeri. La giuria ha riconosciuto, in questo caso, il comfort come un elemento intrinseco del concetto di sostenibilità. Per attrarre sempre più utenti gli autobus devono offrire elevati standard di comodità. Il VDS accetta questa sfida e rilancia in termini di tecnologia e sicurezza.
Il premio della sostenibilità
Il premio “Sustainable bus of the year” è considerato la logica conseguenza del Mobility Revolution Bus, l’indice di sostenibilità che nel corso del 2016 ha accompagnato tutti i nuovi veicoli presentati al pubblico da Autobus, dagli urbani ai coach, insieme a tutti i veicoli che la rivista ha provato sui suoi percorsi specifici per impiego. Mobility Revolution Bus, nell’ambito dell’iniziativa Mobility Revolution lanciata da LifeGate per informare e orientare scelte e comportamenti in materia di mobilità sostenibile, esprime la sintesi tra l’esperienza tecnico-scientifica e comunicativa di LifeGate e il patrimonio informativo di Autobus nel campo del trasporto passeggeri. Oltre che della collaborazione e consulenza di LifeGate, Sby si avvale dell’importante contributo di Giulio Ceppi, professore di Design al Politecnico di Milano da anni impegnato in progetti sostenibili di mobilità.
AUTOBUS
Dal 1975 la rivista AUTOBUS è il punto di riferimento per il settore del trasporto collettivo di persone in Italia. Divenuto mensile nel 1991, da 24 anni offre ai propri lettori anteprime di prodotto, prove su strada, confronti e report dalle principali Fiere internazionali. Listini dei mezzi nuovi ed usati, costi d’esercizio, la pubblicazione delle assegnazioni delle gare d’appalto e le puntuali analisi di mercato, sono alcuni dei segni distintivi della rivista professionale, che da sempre è considerata dagli addetti ai lavori strumento di lavoro affidabile ed insostituibile.
SBY Manifesto
Aumento demografico, urbanizzazione, cambiamenti climatici, costi sociali e vivibilità. Il trasporto pubblico è chiamato a fornire il proprio contributo alla riduzione delle emissioni non solo promuovendo una nuova cultura della mobilità ma attivandosi per utilizzare le più moderne tecnologie oggi disponibili in tema di basso impatto e sicurezza per i cittadini.
ASPETTI DEMOGRAFICI
Nel 2008 circa la metà della popolazione mondiale viveva in città. Nel prossimo futuro questa quota è destinata ad aumentare: analisi internazionali stimano che nel 2060 circa due terzi della popolazione mondiale, che sarà di 9 miliardi di persone, risiederanno nelle grandi metropoli. L’attuale modello di mobilità, basato sulla proprietà del mezzo di trasporto, è destinata a soccombere. Secondo gli analisti il trasporto pubblico, combinato con avanzate soluzioni di sharing e di pooling, rappresenta l’unico modello sostenibile e democratico per una società che ha tra gli scopi quello di garantire la mobilità dei propri cittadini.
INQUINAMENTO
La comunità scientifica internazionale è concorde sul fatto che le emissioni inquinanti derivanti dai mezzi di trasporto privati sono causa, ogni anno, di 80mila vittime. E la tendenza, sostengono gli esperti, è in continuo aumento.
INCIDENTALITÀ
Gli incidenti stradali rappresentano una delle prime causa di morte in Europa. Nel 2015 si sono registrati 26mila morti che sommati ai 135mila feriti totalizzano un costo sociale di almeno 100 miliardi di euro. A questi costi devono essere sommati quelli della produttività che cala all’aumentare del numero delle automobili per abitante.
RUMORE
La principale fonte di inquinamento acustico nelle città sono le automobili. L’Agenzia europea per l’ambiente ha recentemente dimostrato come il rumore eccessivo del traffico contribuisca ad alterare la funzionalità degli organi umani, favorendo così lo sviluppo di malattie cardiovascolari. Secondo lo studio i problemi possono insorgere già dopo i 55 decibel rispetto ai 78 che sono il limite che la Ue ha fissato per le auto. La Ue ha stimato che i costi sociali legati al rumore pesano per lo 0,5 per cento dell’intero Pil europeo.
IMPEGNI
Il premio Sby ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli stakeholder sull’importanza di un trasporto sostenibile. Ognuno di noi con le proprie azioni quotidiane dovrà dare il proprio contributo alla riduzione delle emissioni. L’aprile scorso, infatti, 175 Paesi hanno ratificato il documento Cop 21 impegnandosi per una riduzione delle emissioni dei gas serra. Un impegno che è anche il nostro.