Volvo a Singapore: test per l’autobus elettrico… e autonomo
Autobus autonomi, Volvo in campo a Singapore con la Nanyang Technological University per un progetto mirato alla ricerca e progettazione di un programma volto a cambiare i paradigmi del trasporto pubblico dell’area. Due Volvo 7900 Electric verranno stravolti in modo da essere in grado di muoversi senza l’intervento del conducente. Autobus autonomi nel futuro di Singapore La volontà di […]
Autobus autonomi, Volvo in campo a Singapore con la Nanyang Technological University per un progetto mirato alla ricerca e progettazione di un programma volto a cambiare i paradigmi del trasporto pubblico dell’area. Due Volvo 7900 Electric verranno stravolti in modo da essere in grado di muoversi senza l’intervento del conducente.
Autobus autonomi nel futuro di Singapore
La volontà di svoltare verso un trasporto pubblico sempre più sostenibile ed efficiente è scritta nella carta d’intenti della Land transport authority (Lta) di Singapore. Gli autobus autonomi fanno parte di questa strategia. Singapore ha infatti annunciato che gli autobus driverless saranno in servizio nel paese entro il 2022. Per Volvo quello dello stato asiatico sarà il primo esperimento di applicazione del trasporto senza conducente alla mobilità pubblica. Volvo ha già messo in campo proposte in tal senso nell’ambito dell’attività mineraria, delle escavazioni in cava, della raccolta rifiuti.
Volvo 7900 trasformato in autobus autonomo
Il progetto condiviso tra Volvo ed Ntu si basa su due Volvo 7900 Electric da 12 metri, sui quali verrà realizzata tramite il lavoro congiunto delle due realtà un sistema di guida autonoma. Uno dei veicoli autonomi sarà utilizzato nella struttura realizzata a Singapore per i test dei veicoli autonomi, che risponde al nome di Cetran ed è stata inaugurata nel novembre 2017. Il secondo veicolo sarà usato per test nel deposito degli autobus in collaborazione con l’operatore di tpl Smrt. L’obiettivo è far sì che gli autobus autonomi del futuro siano in grado di caricare le proprie batterie e muoversi nello stabilimento, compresa la zona di lavaggio, in piena autonomia. Il progetto durerà inizialmente due anni, e il suo inizio è previsto a partire dal 2019. I mezzi saranno dotati di Gps e di un sistema Lidar basato sulla tecnologia laser, oltre che su impianti automatici di sterzata e accelerazione.
La svolta dei veicoli autonomi
Le strutture per la ricarica dei mezzi saranno basate sull’interfaccia universale Oppcharge e saranno fornita dagli elvetici di Abb.«Stiamo assistendo ad un interesse crescente nell’ambito dei veicoli autonomi e di quelli elettrici in città di tutto il mondo. Insieme con Ntu, una delle università più prestigiose in campo tecnologico, abbiamo ora la possibilità di testare varie soluzioni in condizioni realistiche, nel contesto di una città che ha grandi ambizioni per il suo trasporto pubblico» ha affermato il presidente di Volvo Buses Håkan Agnevall. Secondo Frank Mühlon, vertice della branca Global business for Electric vehicle charging di Abb, «Nanyang Technological University ha stimato che i veicoli elettrici possono muovere metà della popolazione motorizzata di Singapore entro il 2050. Siamo orgogliosi di aiutare a trasformare questa prospettiva in realtà».