Volvo Buses, secondo trimestre a gonfie vele
Il secondo trimestre dell’anno si è chiuso con ottime performance per Volvo Buses, principalmente grazie alla ripresa in Europa e nel Nord America. Nel periodo sono stati consegnati 2,804 autobus, il 28% in più rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre gli ordini hanno registrato una crescita del 33%, 2,021 contro i 1,515 del secondo […]
Il secondo trimestre dell’anno si è chiuso con ottime performance per Volvo Buses, principalmente grazie alla ripresa in Europa e nel Nord America. Nel periodo sono stati consegnati 2,804 autobus, il 28% in più rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre gli ordini hanno registrato una crescita del 33%, 2,021 contro i 1,515 del secondo trimestre dello scorso anno. I mercati più redditizi sono stati, come detto, quello europeo e del Nord America, seguito da quello asiatico, in ripresa graduale. Il clima economico in rallentamento in Brasile ha fatto frenare maggiormente le vendite nell’area, nonostante lo sbarco del primo ibrido a Curitiba. I principali ordini sono stati messi a segno in Messico (50 Volvo 9800), in Marocco (78 unità) e a Londra (56 double-decker ibridi). Circa metà dei due piani in circolazione nella capitale inglese hanno telaio Volvo, 950 dei quali con motorizzazione ibrida. Nel secondo trimestre Volvo Buses ha messo a segno profitti in crescita dell’11%, che salgono al 17% considerando gli aggiustamenti valutari. La crescita dei ricavi è stata sostenuta principalmente dai maggiori volumi di vendita a fronte di costi di produzione invariati e dal cambio valutario favorevole.