USA, tutti in automobile. Ma nella Grande Mela…
Il sistema di trasporto pubblico statunitense rimane carente e gli americani preferiscono muoversi con l’automobile. È più o meno questa la conclusione a cui sono giunti gli esperti che hanno analizzato i dati del censimento americano pubblicato settimana scorsa negli Stati Uniti dove si legge che circa l’86% dei lavoratori USA si reca al lavoro […]
Il sistema di trasporto pubblico statunitense rimane carente e gli americani preferiscono muoversi con l’automobile. È più o meno questa la conclusione a cui sono giunti gli esperti che hanno analizzato i dati del censimento americano pubblicato settimana scorsa negli Stati Uniti dove si legge che circa l’86% dei lavoratori USA si reca al lavoro utilizzando l’auto privata, soprattutto nelle zone che si trovano oltre la East Coast, a causa della carenza del trasporto pubblico nella zona.
Gli americani, recita lo studio, pur sfruttando sempre di più le opportunità della sharing economy (vedi car pooling) vedono nel mezzo privato l’alternativa migliore per gli spostamenti. Almeno per quanto riguarda i centri urbani minori o scarsamente serviti, perché guardando ai grandi centri urbani i dati cambiano. A New York, per esempio, il 46 per cento degli abitanti non possiede nemmeno l’automobile e utilizza la metropolitana o l’autobus per recarsi ogni giorno sul posto di lavoro. Come dire, se solo il trasporto pubblico fosse più capillare ed efficiente, i lavoratori lo utilizzerebbero più spesso.
Dalle statistiche del survey made in USA emerge inoltre che sta crescendo sempre di più la distanza tra le persone e il luogo di lavoro. Gli spostamenti quotidiani diventano più lunghi e in alcune aree urbane le alternative di trasporto stanno crescendo, offrendo più possibilità ai pendolari.
Riassumendo, infine, a livello nazionale il 76,3% dei pendolari americani utilizza l’automobile oper recarsi al lavoro, il 9,4% il carpooling, il 5,2% sfrutta i mezzi di trasporto pubblico, il 2,8% utilizza la bicicletta e lo 0,6% va al lavoro a piedi.