Trenta nuovi autobus (tre elettrici) nel futuro del tpl di Treviso
Autobus elettrici in arrivo in provincia di Treviso. L’azienda di tpl Mobilità di marca (MoM) ha approvato oggi (30 gennaio) il nuovo piano industriale. Per l’operatore si aprono le porte dell’efficienza “4.0”, come dimostrano gli investimenti in ambito tecnologico ed infrastrutturale. Arriveranno inoltre, nell’arco del triennio 2017-19, 29 nuovi autobus. 14 milioni per nuovi autobus […]
Autobus elettrici in arrivo in provincia di Treviso. L’azienda di tpl Mobilità di marca (MoM) ha approvato oggi (30 gennaio) il nuovo piano industriale. Per l’operatore si aprono le porte dell’efficienza “4.0”, come dimostrano gli investimenti in ambito tecnologico ed infrastrutturale. Arriveranno inoltre, nell’arco del triennio 2017-19, 29 nuovi autobus.
14 milioni per nuovi autobus Mom
Innanzitutto gli investimenti. All’acquisto di nuovi bus saranno destinati 8 milioni per l’area di Treviso e 6,2 milioni per l’Asolano-Castellana-Montebellunese. Nello specifico, nel 2017 saranno acquistati otto mezzi, tre elettrici e cinque a gasolio. Nel biennio 2018-19 verranno inseriti nella flotta altri ventuno autobus. In totale saranno acquistati 29 bus, principalmente grazie ai fondi Pos-Fesr. Le spese di MoM non finiscono qui: verranno investiti 3,3 milioni per il deposito-officina di Castelfranco, che consentirà importanti risparmi in affitti e spese di gestione. 7,5 milioni saranno invece utilizzati per ammodernare l’autofficina di Treviso, che sarà equipaggiata con pannelli votovoltaici (3,9 mln per l’acquisizione, 2,7 milioni per l’adeguamento e 800mila per un impianto fotovoltaico).
Il futuro del tpl di Treviso è digitale
MoM punta a un futuro integralmente digitale: nel piano è inserito un investimento da 1,9 milioni per la sostituzione del sistema informatico e l’armonizzazione con altre aziende consimili. Verrà inoltre introdotto un nuovo sistema tariffario: «Si sta lavorando per consentire al cliente l’utilizzo con biglietto unico di molteplici servizi per la mobilità, fra loro integrati: bus, treno, ma anche car e bike sharing. Proprio su questo fronte MoM sarà impegnata a realizzare servizi innovativi: servizio serale urbano dal 2017, car sharing e parcheggi scambiatori, metro di superficie», spiega in una nota il direttore generale Giampaolo Rossi, che ha presentato il piano insieme al presidente Giacomo Colladon. 2,2 milioni di euro, invece, saranno destinati a tecnologie digitali ed infomobilità: tra gli altri verranno messe in funzione 300 nuove paline con aggiornamento in tempo reale sui tempi di attesa.
Obiettivo sicurezza
Infine, l’azienda rivolge attenzione al tema della sicurezza: «Entro il 2018 sarà realizzato il Progetto Guida Sicura che coinvolgerà tutti gli autisti e il Progetto DST (Driving Style Tools) che comporterà l’installazione sui bus di software in grado di monitorare lo stile di guida e di segnalare all’autista le correzioni da attuare in tempo reale, una sorta di assistente di bordo Hi-Tech, investimenti che avranno un ritorno di 120mila euro all’anno in termini di risparmi.