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La qualità della vita urbana passa attraverso la qualità del trasporto pubblico. È la convinzione profonda da cui prende le mosse il “Manifesto di Rimini”, che spiccherà il volo dal palco dell’International Bus Expo 2016. Il documento, promosso dalla rivista Autobus e aperto ai contributi dei soggetti coinvolti, sarà infatti presentato in occasione della cerimonia di premiazione del Sustainable Bus of the Year (mercoledì 26 ottobre, ore 14, sala Tiglio), che ne riassume i valori. Il Manifesto, infatti, rappresenta un decalogo di buone pratiche e propositi da perseguire per immaginare un futuro in cui l’efficienza del trasporto pubblico, su gomma ma non solo, renda possibile un sostanziale salto in avanti nella vivibilità delle nostre città.

Sfruttamento delle ultime tecnologie per limitare le emissioni, sicurezza, accessibilità, capacità di generare un risparmio di tempo e risorse ai fruitori, comfort: queste sono, nell’ottica dei promotori, le basi da cui partire perché il trasporto pubblico sia in grado di rendersi veramente appetibile nel confronto con il mezzo privato, attirando così sempre più utenti. La prospettiva che si apre è quella di città in cui le superfici oggi occupate dalle auto siano liberate e restituite ai cittadini, e la socialità torni protagonista della spazio urbano. Insomma: «Vivere in un ambiente sano, inclusivo, pulito e accogliente è possibile solo se il trasporto pubblico è efficiente e sostenibile».

Il manifesto non è altro che un punto di partenza. Riprende, accoglie e rilancia l’idea di Smart Move e Uitp, tracciando il perimetro entro cui lavorare in un’ottica di mobilità sostenibile. Non si può più rimandare: secondo studi recenti, entro il 2050 i due terzi della popolazione mondiale vivranno in città, rendendo impossibile il ricorso all’auto privata nelle proporzioni in cui è oggi abituale. Già oggi gli incidenti stradali sono tra le prime cause di morte in Europa. Le statistiche dimostrano che utilizzare i mezzi pubblici riduce in maniera sostanziale il rischio di essere coinvolti in un incidente.

Ora la palla passa ad aziende, associazioni, enti pubblici, decision makers, a tutti i soggetti coinvolti e interessati al mondo dei trasporti pubblici e al futuro delle nostre città. A loro è rivolto l’invito a sottoscrivere il manifesto, contribuendo ad arricchirlo. L’auspicio è che esso venga alimentato dalle istanze di chi ha a cuore il benessere della società di domani e condivida l’impegno a progettare e perseguire un percorso verso un trasporto pubblico sempre più efficiente e sostenibile.

 

IL MANIFESTO DI RIMINI

  1. Ridurre le emissioni inquinanti e il congestionamento stradale derivanti dal trasporto privato è la nostra priorità.
  2. Promuovere lo sviluppo e l’utilizzo di TECNOLOGIE capaci di ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico.
  3. SICUREZZA. Le nostre strade devono tornare a misura di bambino.
  4. LIBERTÀ di movimento non solo all’interno del tessuto cittadino ma anche al di fuori della rete metropolitana.
  5. ACCESSIBILITÀ per le persone diversamente abili. Sempre.
  6. Premiare e supportare tutte quelle attività legate al trasporto pubblico capaci di generare un RISPARMIO di tempo e risorse ai nostri cittadini.
  7. Recuperare superfici oggi occupate dalle automobili private e riportare la SOCIALITÀ al centro della città.
  8. Offrire all’utenza un’alternativa valida, anche in termini di COMFORT, al mezzo privato.
  9. Vivere in un AMBIENTE sano, inclusivo, pulito e accogliente è possibile solo se il trasporto pubblico è efficiente e sostenibile.
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