Industria italiana autobus, sei Vivacity per le Marche con Steat
La Steat di Fermo fa il pieno di Vivacity e si prepara a introdurre l’autobus elettrico. Quest’ultimo, in ogni caso, è per ora solo un annuncio. Di certo c’è la consegna, avvenuta ieri (sabato 10 febbraio) di sei Vivacity 8 realizzati da Industria italiana autobus, costati 210mila euro ciascuno, destinati al trasporto pubblico urbano in quel di […]
La Steat di Fermo fa il pieno di Vivacity e si prepara a introdurre l’autobus elettrico. Quest’ultimo, in ogni caso, è per ora solo un annuncio. Di certo c’è la consegna, avvenuta ieri (sabato 10 febbraio) di sei Vivacity 8 realizzati da Industria italiana autobus, costati 210mila euro ciascuno, destinati al trasporto pubblico urbano in quel di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio.
Industria italiana autobus si espande nelle Marche
L’acquisto dei mezzi prodotti da Industria italiana autobus è il frutto di un investimento di 1 milione e 200mila euro, cofinanziati per il 50 per cento da risorse provenienti dal piano Por Fesr 2014-2020. I Vivacity 8 entrano a far parte della flotta di un’azienda che percorre 1 milione e 800mila chilometri all’anno di servizi extraurbani. Per quanto riguarda il tpl urbano, ha affermato il presidente di Steat Fabiano Alessandrini, Steat eroga 55mila chilometri a Porto San Giorgio, 50mila a Porto Sant’Elpidio, 600mila a Fermo. 92 gli autobus, di cui 15 a metano e quattro dual fuel. Non mancano i granturismo (12) e tre mezzi per linee interregionali. Il Vivacity 8, prodotto nello stabilimento di Bologna, è un autobus da 8 metri in grado di ospitare fino a 61 persone, ha spiegato il responsabile commerciale Industria italiana autobus Mazzalupi. Il motore è il Nef 6 firmato Fpt (6,7 litri di cilindrata), capace di sviluppare 250 cavalli di potenza, in tandem con il cambio Ecolife di Zf. La coppia? 97 chilogrammetri a 1.400 giri.
Steat, rinnovo flotta ed innovazione
«Negli ultimi 5 anni – ha affermato ancora Alessandrini – la Steat ha investito sul rinnovo del parco autobus da tpl, sia mediante l’acquisto di mezzi nuovi cofinanziati dalla Regione Marche, sia mediante acquisto su autosnodati usati per un valore di due milioni di euro (di cui 969mila dalla Regione). Oltre ad aver investito per circa un milione e mezzo sul rinnovo del parco autobus di noleggio e per le linee interregionali». La spinta verso l’innovazione si è declinata nel «progetto AVM, in collaborazione con la Regione Marche, che ha dotato tutti gli autobus di sistema satellitare e che ha installato sul territorio 32 paline informative elettroniche. Senza dimenticare l’accordo con Google per l’utilizzo dell’applicazione Google Transit per la ricerca di orari, percorsi più veloci, prezzi e molto altro. Per settembre 2018 inoltre è prevista l’uscita dell’App STEAT per acquistare abbonamenti, effettuare ricerche orari, trovare la fermata più vicina e controllare il percorso degli autobus in real time». Il prossimo obiettivo di Steat? Inserire in flotta un autobus elettrico, ha affermato Alessandrini.
Alla presentazione hanno preso parte anche il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, insieme all’Assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti e al Consigliere Francesco Giacinti. Presenti Fabiano Alessandrini, Presidente della Steat e il Direttore Giuseppe Rutolini; la Presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola e il Vice Stefano Pompozzi; il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e l’Assessore ai Lavori Pubblici Ingrid Luciani; il Presidente della Camera di Commercio Graziano Di Battista e il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci.