TRAVEL 874x90

Il primo autobus autonomo a dimensione standard (non navetta, per intenderci) del Regno Unito è in fase di sperimentazione in un deposito di Manchester.

L’innovativo progetto fa parte di un programma sviluppato dall’operatore Stagecoach in collaborazione con il costruttore di autobus Alexander Dennis Limited (ADL) e la società tecnologica Fusion Processing. Il medesimo trio di aziende sarà protagonista, in Scozia a partire dal 2020, del primo esperimento di flotta autonoma.

autobus autonomi driverless Stagecoach

Autobus autonomo nel deposito Stagecoach

La sperimentazione, annunciata lo scorso anno, coinvolge un autobus Enviro200 di 11,5 metri, allestito con i dispositivi necessari a renderlo in grado di operare autonomamente all’interno del deposito di Sharston. L’autobus di produzione Alexander Dennis, infatti, è stato equipaggiato con il sistema CAVstar fornito da Fusion Processing. La prova condotta da Stagecoach include l’utilizzo dell’autobus in modalità autonoma all’interno dell’ambiente del deposito, per effettuare movimenti come il parcheggio e lo spostamento nella struttura per il lavaggio dell’autobus. La prima dimostrazione pubblica dell’autobus si è tenuta il 18 marzo 2019, alla presenza dei Chief Executive di ogni organizzazione partner.

autobus autonomi driverless

Autobus autonomi, i radar come occhi

Il sistema di controllo e rilevamento CAVstar, precisa Alexander Dennis in una nota stampa, è stato utilizzato con successo nel più grande esperimento pubblico di veicoli autonomi del Regno Unito fino ad oggi, a Greenwich lo scorso anno, e in numerosi altri progetti.
Il sistema utilizza diversi tipi di sensori, tra cui radar, LIDAR, telecamere ottiche e ultrasuoni, oltre alla navigazione satellitare per rilevare ed evitare oggetti, in qualsiasi condizione atmosferica, giorno e notte, e pianificare un percorso ottimale per il veicolo.

Autobus Stagecoach

Nel 2020 la prima flotta autonoma

Il software utilizzato nel veicolo di Manchester costituisce anche la base per una significativa sperimentazione di veicoli autonomi che dovrebbe iniziare nel 2020, quando una flotta di cinque autobus autonomi simili a questo opererà – trasportando passeggeri – tra Fife ed Edimburgo, attraverso il Forth Road Bridge Corridor. Il finanziamento di 4,35 milioni di sterline dal fondo Innovate Uk del governo britannico è stato assegnato lo scorso anno al team di progetto CAVForth, che comprende Stagecoach insieme ai partner Transport Scotland, Alexander Dennis Limited (ADL), Fusion Processing Ltd, ESP Group, Edinburgh Napier University e University of West of England.

Recentemente, a Singapore, Volvo ha presentato il suo primo autobus da 12 metri autonomo. Il veicolo utilizzato è un 7900 Electric.

autobus autonomi Stagecoach

Autobus autonomi al livello 4

I veicoli in entrambe le sperimentazioni saranno utilizzati autonomamente secondo lo standard di livello 4, il che significa che un conducente di sicurezza deve rimanere a bordo in linea con le normative del Regno Unito.

Questa tecnologia può anche essere utilizzata per contribuire a migliorare la sicurezza degli utenti della strada nei veicoli a guida manuale, sottolinea Alexander Dennis. Ad esempio, il sistema di sensori sul veicolo può essere utilizzato per fornire assistenza al conducente avvisando i ciclisti o i pedoni che possono trovarsi nell’angolo cieco o arrivare inaspettatamente vicino al veicolo.

I conducenti rimangono il cuore del trasporto

L’amministratore delegato di Stagecoach Martin Griffiths ha detto: “Stagecoach è stato un innovatore nel trasporto pubblico. Un approccio che non è mai cambiato. Si tratta di un progetto entusiasmante per provare la tecnologia autonoma su un autobus a grandezza naturale per la prima volta nel Regno Unito. I nostri dipendenti sono il cuore pulsante della nostra attività e credo che rimarrà così, ma il mondo sta cambiando rapidamente, in particolare quando si tratta di nuove tecnologie, ed è nostro compito guidare il nostro lavoro nel cercare modi per progredire continuamente e migliorare le nostre attività per il bene delle molte persone che utilizzano i nostri servizi di autobus ogni giorno”.

autobus autonomi driverless

Jim Hutchinson, CEO di Fusion Processing Ltd ha detto: “Il nostro sensore e sistema di controllo CAVstar è stato ora applicato con successo a veicoli di dimensioni che vanno dai veicoli elettrici a due posti fino a un autobus da 12 metri e 43 posti a sedere. Quanto fatto a Manchester offre un’idea di come i futuri depositi di autobus possano essere automatizzati per migliorare la sicurezza e l’efficienza”

Colin Robertson, amministratore delegato di ADL, ha aggiunto: “Alexander Dennis è all’avanguardia nell’innovazione nel settore degli autobus. Questa sperimentazione ci permette di valutare i potenziali benefici di una tecnologia autonoma in uno scenario reale, e ci permette di contribuire a migliorare ulteriormente la sicurezza degli autobus con l’aiuto di tecnologie all’avanguardia”.

TRAVEL 874x90

In primo piamo

“Mobility on top”, il manifesto Uitp in vista delle elezioni europee

Mobility on top. Con l’avvicinarsi delle elezioni europee (che si svolgeranno tra il 23 e il 26 maggio), l’UITP sollecita i prossimi eletti a tenere in alta considerazione il tema della mobilità. L’organizzazione internazionale del trasporto pubblico ha pubblicato un Manifesto ad h...
Tpl

“Bus women”: colleghe al volante

di Gianluca Celentano (conducente bus) Anche in un momento in cui si attendono sviluppi atti a contrastare l’austerità nel settore e la carenza di lavoro e risorse, una parentesi credo sia d’obbligo dedicarla alle “nostre donne”, le colleghe che sempre più spesso incrociamo lungo la stra...

Articoli correlati

La App di Uber, a Roma fornirà anche informazioni sul trasporto pubblico

Uber lancia la nuova feature Uber Trasporto Pubblico, il servizio per ricevere informazioni sui trasporti pubblici nell’area metropolitana di Roma direttamente dalla App Uber e programmare l’esperienza di viaggio attraverso le diverse possibilità di spostamento presenti nella piattaforma.  Con...