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Game over. Si è conclusa negativamente, per l’operatore ligure Riviera Trasporti, la battaglia legale ingaggiata per ottenere dalla Regione l’indicizzazione Istat del corrispettivo annuo, legato al contratto di servizio 2002/2007, per la gestione del trasporto pubblico nella provincia di Imperia. Ne dà notizia Clickmobility. Decisivo il parere del Consiglio di Stato.

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Una vicenda che prosegue dal 2002

Il Consiglio di Stato, secondo quanto riportato, ha respinto il ricorso contro la sentenza emessa dal Tar ligure nel 2009 con la quale era stato dichiarato il «difetto di legittimazione passiva» nei confronti dell’ente regionale. Riviera Trasporti è stata condannata al pagamento delle spese di giudizio, quantificate in 3mila euro oltre oneri. La vicenda si era aperta nel 2002, con l’approvazione dell’accordo di programma tra Regione, Provincia e Comuni interessati (praticamente tutti quelli costieri). Se Provincia ed enti locali (azionisti di Riviera Trasporti) avevano successivamente trovato un accordo, la Regione aveva proseguito la battaglia. Fino a pochi giorni fa.

Confermato il verdetto di primo grado

I giudici amministrativi del Consiglio di Stato hanno confermato il verdetto di primo grado, partendo sostanzialmente dall’assunto secondo cui la Regione ha svolto soltanto un ruolo di programmazione e finanziamento per la propria parte, restando formalmente estranea al contratto di servizio al centro del caso. Accordo che escludeva l’adeguamento Istat, lasciando però margini di discrezionalità all’ente regionale.

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