Rafako mette le batterie nel telaio dell’autobus elettrico
Non sul tetto, né sul posteriore. Rafako, le batterie dell’autobus elettriche, le integra al telaio. La presentazione del prototipo Rafako Ebus porta con sé due elementi di innovazione e interesse: è il primo passo nel mondo dell’elettromobilità di un’azienda che si occupa principalmente di generazione di energia e, soprattutto, presenta una soluzione (pacchi batteria integrati […]
Non sul tetto, né sul posteriore. Rafako, le batterie dell’autobus elettriche, le integra al telaio. La presentazione del prototipo Rafako Ebus porta con sé due elementi di innovazione e interesse: è il primo passo nel mondo dell’elettromobilità di un’azienda che si occupa principalmente di generazione di energia e, soprattutto, presenta una soluzione (pacchi batteria integrati nel telaio) che è un unicum assoluto nel mercato attuale degli autobus elettrici.
Rafako dalla produzione di energia agli autobus elettrici
Rafako ha sede a Racibórz, 150 km a ovest di Cracovia. L’azienda appartiene al gruppo Pbg ed è leader nel mercato polacco degli impianti di power generation e il più grande produttore di boiler in Europa. E in questo momento sta sviluppando attività legate al settore delle energie rinnovabili e dell’elettromobilità. In questo contesto si inserisce la presentazione del prototipo Rafako Ebus, che l’azienda dichiara essere il primo autobus elettrico europeo con batteria nel telaio. Il Rafako Ebus è stato presentato anche durante la conferenza COP24 in Polonia. Il veicolo è un autobus Midi (fino a 10,5 metri di lunghezza) pensato per le esigenze del trasporto pubblico urbano. La maggior parte dei componenti del veicolo è stata progettata e costruita da zero, ha spiegato Michał Maćkowiak, head of innovation in Rafako, durante la sua presentazione a Katowice.
Spazio libero sul tetto, peso ridotto
La collocazione delle batterie nel telaio permette di liberare un po’ di spazio nel tetto per poter collocare, ad esempio, pannelli solari. Inoltre, permette di fissare l’altezza del veicolo a 3,2 metri (ad esempio, l’eCitaro è alto 3,4 metri). “Lo scheletro è realizzato con tecnologia autoportante di elementi in acciaio inox leggeri, perforati e piegati, così come elementi leggeri e resistenti in laminati di poliestere”, ha detto Maćkowiak. Secondo Rafako, questo progetto consente una riduzione del peso fino al 10%, in modo da assicurare il 5% in più di capacità passeggeri (o il 10% in più di autonomia). E la stabilità dell’autobus, sostiene Rafako, è superiore del 20% rispetto alla versione con batterie installate sul tetto, dato il baricentro inferiore.
Batterie LTO a carica rapida per la città Rafako Ebus
I pacchi batteria sono realizzati in modo modulare, per poter essere sostituiti con altri più moderni e tecnologicamente avanzati quando la tecnologia sarà matura. Nel bus da 8,4 metri, quello presentato a Katowice, saranno previsti due tipi di configurazione delle batterie: la versione scolastica e quella suburbana saranno dotate di una batteria Nmc da 144 kWh. La versione urbana del Rafako Ebus sarà invece dotata di una batteria Lto da 61 kWh, che, assicurano da Rafako, può essere caricata velocemente fino al 90% in soli 15 minuti. L’autobus è mosso da un motore elettrico centrale sincrono con magneti permanenti. Potenza? 140 kW.