La provincia di Savona si tiene stretto il cuore del tpl
Il consiglio provinciale di Savona, all’unanimità, ha votato per tenere le quote delle due società Tpl Linea e Spes, che ha cercato di vendere in vari tentativi, ritendendole «strettamente necessarie ai fini istituzionali». La prima gestisce il trasporto pubblico, la seconda opera per la promozione e gestione del Campus universitario di Savona. Il tentativo di vendita Palazzo Nervi (sede della […]
Il consiglio provinciale di Savona, all’unanimità, ha votato per tenere le quote delle due società Tpl Linea e Spes, che ha cercato di vendere in vari tentativi, ritendendole «strettamente necessarie ai fini istituzionali». La prima gestisce il trasporto pubblico, la seconda opera per la promozione e gestione del Campus universitario di Savona.
Il tentativo di vendita
Palazzo Nervi (sede della Provincia ndr) pur mantenendo le quote (il 36,26% in Tpl e al 25% in Spes), secondo quanto ribadito in conferenza stampa, non sarà disponibile a versare nessuna somma per spese di gestione e contributi vari.
La Provincia nei mesi scorsi aveva deciso di cedere le quote di Tpl ma i tentativi messi in atto sono tutti falliti. La dismissione delle quote era stata decisa in quanto la gestione del trasporto pubblico (diversamente dalla programmazione dei servizi) non rappresenta, a termini di legge, una funzione fondamentale in capo alle Province. Però la ricerca di enti interessati a rilevare le azioni è stata vana.
Ora la gara per il trasporto pubblico di Savona
Tpl ha chiuso l’ultimo bilancio con un utile di 665 mila euro e nelle prossime settimanee sarà impegnata nella gara per il rinnovo della concessione decennale dei servizi di trasporto pubblico in provincia di Savona; dopo la raccolta delle manifestazioni di interesse nei prossimi mesi è prevista la presentazione delle offerte e l’aggiudicazione.