Provincia di Cuneo e Granda bus ai ferri corti
Tre milioni di euro si frappongono tra la Provincia di Cuneo e il consorzio Granda Bus, che si occupa del trasporto pubblico su gomma nel territorio provinciale grazie a sedici autolinee. La prima, infatti, ha congelato i fondi regionali, reclamati a gran voce dalle aziende del consorzio. Granda bus, da parte sua, si è rivolta […]
Tre milioni di euro si frappongono tra la Provincia di Cuneo e il consorzio Granda Bus, che si occupa del trasporto pubblico su gomma nel territorio provinciale grazie a sedici autolinee. La prima, infatti, ha congelato i fondi regionali, reclamati a gran voce dalle aziende del consorzio. Granda bus, da parte sua, si è rivolta al Tar per veder riconosciuti i compensi per i servizi effettuati. La questione è oggetto di un articolo del quotidiano torinese “La stampa”. Federico Borgna, presidente della Provincia, ritiene che la aziende non abbiano diritto alle risorse per via di inadempienze contrattuali nei servizi svolti negli anni passati. Il consorzio piemontese si è fatto conoscere nei mesi scorsi per aver lanciato, in collaborazione con l’Inps, l’abbonamento “Granda bus 65+”, rivolto agli over 65: 9,99 euro per viaggiare tre mesi su tutti i bus dal primo ottobre alla fine dell’anno. Ora è scoppiato lo scontro con la Provincia: non resta che attendere il verdetto dei giudici amministrativi.