Olanda, l’ombra di un accordo segreto dietro i 260 e-bus commissionati da Keolis a BYD
Keolis – BYD, l’ombra di un accordo segreto dietro il contratto per 259 autobus elettrici firmato all’inizio di dicembre 2019. Secondo una ricerca della piattaforma Follow the Money (FTM), Keolis avrebbe stipulato accordi segreti con due produttori (uno è BYD, l’altro Ginaf). Keolis ha dichiarato di aver scoperto essa stessa delle irregolarità e di aver […]
Keolis – BYD, l’ombra di un accordo segreto dietro il contratto per 259 autobus elettrici firmato all’inizio di dicembre 2019. Secondo una ricerca della piattaforma Follow the Money (FTM), Keolis avrebbe stipulato accordi segreti con due produttori (uno è BYD, l’altro Ginaf). Keolis ha dichiarato di aver scoperto essa stessa delle irregolarità e di aver già informato la provincia olandese di Overijssel. Il vettore afferma che sta prendendo “misure adeguate”.
La vicenda è stata riportata da diversi media olandesi. La provincia di Overijssel, secondo la rivista OVMagazine, sta ancora considerando legalmente le possibili conseguenze sulla gara d’appalto aggiudicata.
Keolis ha vinto la concessione IJssel-Vecht
Keolis ha vinto una gara d’appalto del valore di 900 milioni di euro lo scorso settembre per la concessione IJssel-Vecht. Il contratto ha una durata di dieci anni con inizio nel dicembre 2020. La particolarità della gara d’appalto indetta congiuntamente da tre province è che sono state combinate diverse aree di trasporto. La maggior parte della concessione riguarda un’area già servita da Keolis. Keolis ha partecipato alla gara d’appalto sfidando le società di trasporto Connexxion, Arriva e EBS.
Keolis, accordo segreto con BYD
L’irregolarità ora scoperta si basa sulle cosiddette “lettere collaterali”, ossia un contratto contenente accordi segreti tra le parti. Secondo Follow the money, Keolis ha stipulato accordi con BYD e Ginaf. Quest’ultimo è un produttore olandese di veicoli commerciali di proprietà della CHTC cinese.
In queste lettere, Keolis si impegnava con i costruttori a non emettere alcuna multa se gli autobus non fossero stati consegnati in tempo. Questo accordo colpisce per il fatto che Keolis ha dichiarato, per quanto riguarda l’aggiudicazione della maxi gara d’appalto a BYD (che è stata fonte di enorme dibattito e polemiche nei Paesi Bassi), che “VDL non è stata in grado di garantire che i veicoli fossero consegnati in tempo. Questo ci ha creato troppe incertezze”. Keolis, insomma, ha dichiarato che VDL non poteva garantire una consegna puntuale e che questo era uno dei motivi per cui ha optato per BYD.
Dichiarazione di Keolis: stiamo indagando
Keolis ha dichiarato il 23 maggio 2020 sul suo sito web: “Keolis è sinonimo di buon trasporto pubblico. Per questo motivo abbiamo vinto la concessione IJssel-Vecht tempo fa. Agire con integrità fa parte della nostra visione del trasporto pubblico. Keolis pensa di aver scoperto delle irregolarità nella sua offerta per la gara d’appalto IJssel-Vecht. Keolis l’ha scoperto da sola, ha avviato un’indagine e ne ha informato il cliente. Keolis prende le distanze da qualsiasi comportamento che non dimostri integrità e adotterà le misure appropriate. Al momento non siamo in grado di fornire ulteriori informazioni nel corso dell’indagine”.
Secondo OVPro.nl, uno dei direttori coinvolti è a casa perché è stato sospeso a causa della questione.