Noleggio autobus senza conducente, via l’impiccio burocratico entro marzo 2021?
Noleggio autobus, la norma c’è, ma non è applicabile. Causa? Gli uffici della motorizzazione non sono in grado di immatricolare il mezzo noleggiato. Motivo? «Non riescono a stampare un libretto dove sia indicata come proprietaria una società di noleggio e come esercente un’azienda di trasporto», ha spiegato Michele Maldini, direttore commerciale Evobus Italia, al giornale […]
Noleggio autobus, la norma c’è, ma non è applicabile. Causa? Gli uffici della motorizzazione non sono in grado di immatricolare il mezzo noleggiato.
Motivo? «Non riescono a stampare un libretto dove sia indicata come proprietaria una società di noleggio e come esercente un’azienda di trasporto», ha spiegato Michele Maldini, direttore commerciale Evobus Italia, al giornale Il fatto quotidiano. Che ha dedicato un pezzo al tema, più che mai scottante in questo periodo, della possibilità di noleggiare autobus dei privati per potenziare il tpl.
La risposta del ministero, interpellato dal quotidiano? «Il documento unico di circolazione, in sostituzione di carta di circolazione e libretto di proprietà, dopo varie proroghe dovrà essere esteso a tutti i mezzi entro fine marzo 2021. Poiché siamo in una fase di transizione e di aggiornamento di tutta la documentazione, sarebbe stato uno spreco di risorse realizzare un software ad hoc che consentisse l’immatricolazione degli autobus da noleggiare».
Noleggio autobus per il tpl, una norma del 2017
La norma che consente il noleggio autobus senza conducente per il servizio di tpl risale al 2017. Aveva l’obiettivo di favorire il rinnovo delle flotte delle aziende di tpl, introducendo allo scopo una modifica al codice della strada. Sul tema si è discusso all’International Bus Expo 2020 di Rimini nel corso del convegno “Noleggio senza conducente e maxi bus. Due opportunità da cogliere. Subito”. Un appuntamento che ha visto, oltre a quello di Maldini, anche l’intervento di Paolo Ghezzi, responsabile Manutenzione autobus e sistema gestione integrata di Busitalia, che al Fatto quotidiano dichiara: «Se la norma sul noleggio fosse utilizzabile, in questi mesi le aziende di trasporto avrebbero potuto reperire velocemente autobus Classe I e Classe II. Se un’azienda poi non avesse avuto abbastanza autisti, avrebbero potuto affittarli dalle aziende di noleggio con conducente che in questo periodo hanno molti bus fermi».
Resta il fatto che, come sollevato dall’avvocato Bruno Bitetti, dello studio Massimo Malena e associati, ad IBE, dove ha curato un inquadramento legale della tematica, «l’accesso ai sistemi di contribuzione pubblica costituisce un discrimine importante per la scelta della forma di rinnovo del parco; attualmente, non sembra potersi sostenere che il ricorso alla locazione senza conducente consenta l’accesso ai fondi sul rinnovo del parco mezzi».
Così Maldini, ancora citato dal Fatto quotidiano: «Abbiamo i piazzali pieni di mezzi che potremmo noleggiare in Italia. Alcune nostre filiali europee hanno infatti disponibilità di veicoli provenienti da commesse che sono state rimandate». Mezzi che potrebbero venire noleggiate dalle aziende di trasporto pubblico per tamponare l’emergenza. Ma i vantaggi non dipendono esclusivamente dallo stato di crisi: riduzione dei tempi di approvvigionamento e messa in servizio di nuovi autobus, ottimizzazione dei costi di manutenzione, diminuzione dei costi di produzione in un’ottica di standardizzazione