TRAVEL 874x90

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera pervenutaci in redazione da Motus-e in relazione al piano pluriennale d’acquisto di 1.600 autobus.

Come purtroppo avevamo ampiamente previsto durante la discussione sul Decreto Rilancio lo scorso maggio, la misura che ha consentito di usare i fondi del Piano Strategico Nazionale per la Mobilità Sostenibile per l’acquisto di mezzi diesel e la deroga alle logiche di cofinanziamento delle stesse risorse per l’acquisto di mezzi e infrastrutture fino al 2024, ha dato il via alla corsa per l’utilizzo di fondi. Fondi inizialmente destinati a soluzioni con combustibili alternativi. In particolare, elettrici all’80% e metano al 70%. Combustibili proprio per vetture tradizionali e mezzi a metano o, addirittura, ibridi diesel-metano.

È il caso recente della Regione Emilia-Romagna, che ha annunciato lo scorso 23 settembre un piano pluriennale.

Piano che prevede l’acquisto di 1.600 nuovi autobus

L’obiettivo è arrivare “a un parco circolante non inquinante, con un investimento pubblico di 440 milioni di euro”. Questo si legge nella nota diffusa dalla Regione sul proprio sito.

In particolare, i primi 857 nuovi sono alimentati:

  • 92% a metano o ibridi a metano
  • 4% elettrici
  • 4% a gasolio

Questi, saranno così distribuiti per provincia:

  • 265 nuovi mezzi nella città metropolitana di Bologna
  • 70 nella provincia di Parma
  • 55 bus in quella di Piacenza
  • 83 in quella di Reggio Emilia
  • 117 in quella di Modena

Gli investimenti per il rinnovamento del parco autobus regionale saranno garantiti in parte dalle risorse destinate dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile all’Emilia-Romagna e in parte dalle risorse destinate dal Ministero dell’Ambiente alle Regioni del Bacino Padano.

A nostro parere, il piano pluriennale presentato dalla Regione Emilia-Romagna, in cui vi è un’assoluta prevalenza di investimenti su mezzi termici come quelli a metano o ibridi a metano, presenta delle forti criticità. Questo, nell’ottica di un sistematico abbattimento delle emissioni relative ai trasporti nel prossimo decennio nel nostro Paese. Ma non solo.

Pur collocandosi in quadro di coerenza con il Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) non ancora approvato, è evidente che il piano di rinnovo presentato dall’Emilia-Romagna va in netto contrasto con i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile delle città emiliane. Almeno per la parte relativa al trasporto pubblico locale. Pensiamo solo a quelli di Bologna e Modena, che prevedono un obiettivo di riduzione delle emissioni del 40% al 2030, e analoga previsione è stabilita anche dal Comune di Ravenna, che ha aderito al PAES, il patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia.

Per il trasporto pubblico locale, in particolare, il PUMS di Modena prevede il potenziamento del servizio

Lo prevede attraverso “la progressiva transizione verso mezzi elettrici o, in subordine, a mezzi ibridi ad alta efficienza”.  Alla luce di questi elementi, riteniamo che il piano di rinnovo del parco autobus regionale presentato dall’Emilia-Romagna, specie considerando che i fondi di sostegno sono stati conferiti (anche) dal Ministero dell’Ambiente proprio al fine di ridurre le emissioni nell’ambito del Bacino Padano, rischia di fallire clamorosamente l’obiettivo.

Questo porterà ai cittadini emiliani, ancora almeno un decennio, l’utilizzo di mezzi fossili, costosi per l’amministrazione e dannosi per l’ambiente.

Per concludere, considerando che all’elettrico è destinato solo il 4% dei fondi, si riusciranno a coprire a malapena 4-5 linee elettrificate: ciò significa che per i prossimi cinque anni l’Emilia-Romagna non prevede di elettrificare neanche una linea per provincia, almeno per valutarne l’operatività e far prendere confidenza agli operatori su utilizzo, gestione, manutenzione e costi.

TRAVEL 874x90

In primo piamo

“Mobility on top”, il manifesto Uitp in vista delle elezioni europee

Mobility on top. Con l’avvicinarsi delle elezioni europee (che si svolgeranno tra il 23 e il 26 maggio), l’UITP sollecita i prossimi eletti a tenere in alta considerazione il tema della mobilità. L’organizzazione internazionale del trasporto pubblico ha pubblicato un Manifesto ad h...
Tpl

“Bus women”: colleghe al volante

di Gianluca Celentano (conducente bus) Anche in un momento in cui si attendono sviluppi atti a contrastare l’austerità nel settore e la carenza di lavoro e risorse, una parentesi credo sia d’obbligo dedicarla alle “nostre donne”, le colleghe che sempre più spesso incrociamo lungo la stra...

Articoli correlati

Articolo di prova

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Quisque ac ultricies felis. Ut id orci vitae felis vestibulum bibendum. Vivamus ac efficitur sapien, quis tincidunt eros. Ut non luctus erat. Donec luctus quam nec sapien feugiat, a elementum ante mattis. Integer in nisi quis mi bibendum aucto...

Il report 2020 di Moovit su trasporto pubblico e mobilità urbana

È da ora disponibile il report 2020 di Moovit, l’app dedicata alla mobilità, sui dati relativi al trasporto pubblico e alla mobilità urbana nel corso del 2020. Il report presenta numerosi voci, tra cui l’impatto della pandemia sulle scelte di mobilità delle persone, i tempi di attesa alla fermata e ...