Marino bus, sui nuovi Van Hool una driveline inedita
Marino bus – Van Hool. Una relazione che poggia sulle robuste spalle di ben 71 Astromega. O almeno, la prospettiva è quella del superamento di soglia 70. E il momento è vicino (la fine di quest’anno). Dopo il primo esemplare singolo e la roboante commessa da 60 bipiano è stato il turno di un ultimo (per […]
Marino bus – Van Hool. Una relazione che poggia sulle robuste spalle di ben 71 Astromega. O almeno, la prospettiva è quella del superamento di soglia 70. E il momento è vicino (la fine di quest’anno). Dopo il primo esemplare singolo e la roboante commessa da 60 bipiano è stato il turno di un ultimo (per ora) ordine da 10 autobus. Che si distinguono dagli altri per il nuovo motore Daf Mx-13, che passa da 510 a 530 cavalli. E per l’automatica Allison in luogo dell’automatizzata Astronic firmata Zf.
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Motore rivisto per i Van Hool di Marino
Metà dei Van Hool acquistati da Marino ha già in groppa quasi 500mila chilometri. Guardando nel dettaglio il primo degli ultimi 10 veicoli ordinati, che AUTOBUS ha scandagliato in anteprima, risaltano le novità del motore: blocco, sistema di raffreddamento, ingresso dell’aria, cuscinetti e pistoni sono stati completamente ridisegnati. Il rapporto di compressione è accresciuto e un turbo più efficiente fornisce maggiore coppia. Il processo di combustione efficientato consente di toccare la coppia massima ad appena 900 giri.
Automatica Allison per Marino
Ma le novità non finiscono qui. A scaricare la potenza a terra qui sale in cattedra la trasmissione Allison T525R, un’automatica a sei rapporti che in questa specifica applicazione presenta un pacchetto di elettronica supplementare finalizzato alla riduzione dei consumi. In particolare, il pacchetto sofware FuelSense ottimizza i consumi del veicolo in qualunque condizione di lavoro, sia in funzione del suo carico sia in funzione della strada percorsa. Il cambio automatico, in virtù della sua natura powershift, assicura un flusso di potenza continuo tra motore e catena cinematica, anche durante i cambi marcia, e quindi permette un utilizzo efficiente del carburante. Inoltre, il suo convertitore moltiplica la coppia motore in fase di partenza. Questo permette un’ottimizzazione del rapporto al ponte mirata a ridurre il regime motore durante la fase di crociera.