Man Transport Solutions si presenta al mercato italiano
L’autobus ibrido è già realtà, l’urbano da 19 metri è in arrivo (lo vedremo al Busworld), il futuro è elettrico. Man Transport Solutions si presenta al mercato italiano. Di fronte a una platea composta da rappresentanti di aziende pubbliche e private, questa mattina i vertici Man hanno illustrato l’offerta del Leone in ambito di trasporto […]
L’autobus ibrido è già realtà, l’urbano da 19 metri è in arrivo (lo vedremo al Busworld), il futuro è elettrico. Man Transport Solutions si presenta al mercato italiano.
Di fronte a una platea composta da rappresentanti di aziende pubbliche e private, questa mattina i vertici Man hanno illustrato l’offerta del Leone in ambito di trasporto pubblico. Al centro, infatti, il «trasporto pubblico del futuro», ha chiarito in apertura David Siviero, direttore vendite e prodotto bus in Man Italia.
Man Lion’s City ibrido. Per oggi e domani
Presente fuori dal museo Nicolis di Villafranca, sede del convegno, un articolato Man Lion’s City hybrid. Un veicolo facente parte della nuova gamma dell’urbano Man: le sue caratteristiche sono state snocciolate da Giovanni Tosi, responsabile del Product Marketing Bus in Man Truck & Bus Italia. «Con la nuova gamma è cambiato tutto tranne il ponte posteriore (che sarà il medesimo sull’elettrico). La struttura è stata alleggerita di 800 chili sul 12 metri a 1.200 chili sul 18 metri».
I compiti dell’ibrido leggero
Il sistema ibrido leggero EfficientHybrid ha un peso di 250 chili e funziona come alternatore, motore d’avviamento e boost alla partenza. È inserito tra motore e cambio e completato da supercapacitori (che si ricaricano in fase di frenata e alimentano gli impianti a 24 volt) e inverter al tetto.
Il modulo ibrido leggero non svolge alcun compito durante la marcia normale, ma entra bensì ‘in servizio’ in fase di riaccensione del motore termico alle fermate (start and stop) e può fornire un boost di energia in fase di partenza.
Autobus elettrici, occhio alla pianificazione
Michael Voll, direttore del dipartimento Transport solutions, ha affrontato il tema della transizione energetica e dei mega trend attuali: «Fino al 2025 dobbiamo ridurre del 15 per cento le emissioni di Co2, del 30 per cento entro il 2030. Possiamo riuscirci solo se troviamo soluzioni a trazione alternativa per i nostri autobus. Adottando autobus elettrici, tutto deve essere calcolato in maniera attenta». Questo è lo scopo della divisione Man Transport Solutions, focalizzata sulla consulenza per gli operatori intenzionati a implementare una flotta di bus elettrici.
Bus elettrici e gestione della carica
Nel case study toccato da Voll, «200 bus elettrici in deposito richiedono 18 MW di potenza. Ma utilizzando un approccio di smart charging, tale capacità può essere ridotta a 12 MW, risparmiando in questo modo 6 MW. Importante è anche eliminare i picchi di carica, utilizzando ricariche diurne e inserendo una componente di fotovoltaico nell’approvvigionamento di energia».
Saf Udine, case study elettrico
In occasione dell’appuntamento, è stato citato lo studio di fattibilità realizzato da Man Transport Solutions per Saf Udine. Lo studio è stato svolto su una delle 12 linee di Saf Udine, gestite tramite 80 bus. Ecco, sulla linea considerata circolano otto veicoli alimentati a Cng, ciascuno ‘incaricato’ di 60mila chilometri annuali. Per rendere possibile l’esercizio in elettrico, lo studio Man prevede la sostituzione con 9 bus elettrici da 56mila chilometri all’anno ciascuno.
Man Lion’s City E in dirittura d’arrivo
Ha successivamente preso la parola Florian Rott, responsabile del reparto Launch Management. Il Man Lion’s City E sarà sul mercato dal 2020. «La progettazione è partita dai colloqui con i clienti – ha spiegato Rott -, che ci hanno chiesto la massima flessibilità. In questa fase stiamo partendo con le flotte demo. 15 autobus test saranno consegnati nel 2020 alle aziende di trasporto pubblico di Amburgo, Monaco di Baviera, Wolfsburg, Barcellona e Lussemburgo».
Man Lion’s City E. Elettrico controcorrente
L’elettrico Man Lion’s City E non sarà equipaggiato con pantografo per la ricarica rapida: la scelta del Leone è ricaduta su ricarica solo in deposito tramite connettore plugin. «Tramite connettore Ccs fino a 150 kW sarà possibile caricare la batteria in 3 ore», ha spiegato Rott.
Una scelta controcorrente, così come quella per il motore elettrico centrale in luogo dei motori ai mozzi. Tutte le componenti elettriche sono alloggiate sopra il tetto o sotto il pavimento.
Il motore elettrico centrale, ha proseguito Rott, prevede 160 kW di potenza. La pompa di calore sarà elettrica, integrata al tetto, ma sul Man Lion’s City E troverà posto anche un riscaldatore ausiliario alimentato a combustibile.
Batteria extra large per il bus elettrico Man
La batteria Nmc sarà di dimensioni cospicue: sei moduli per 480 kWh sul 12 metri, otto moduli per 640 kWh per gli articolati. Il costruttore promette 270 chilometri di autonomia in condizioni favorevoli, e 200 come soglia minima, valida nelle condizioni meteo peggiori e per tutta la vita della batteria.