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L’approvazione in Commissione Trasporti regionale di un emendamento della Lega al Progetto di Legge sulla Semplificazione ha fatto tuonare la giunta di Milano. Andrea Monti, capogruppo leghista ha dichiarato che il provvedimento è stato fatto «per impedire che si ripeta nuovamente quanto accaduto con l’introduzione del biglietto unico integrato, dove la fretta e le esigenze di bilancio del Sindaco Sala hanno prevalso sull’interesse comune», con l’emendamento «allarghiamo la governance, coinvolgendo maggiormente tutti i soggetti interessati, al fine di creare un processo decisionale all’interno delle agenzie per il trasporto». Insomma, le agenzie Tpl di bacino verrebbero maggiormente «legate ai territori», il che significa, dicono le opposizioni, che Milano e la Città metropolitana finirebbero in minoranza nella loro stessa agenzia di bacino.

Tpl Lombardia, il Pd insorge

Insorge il Pd lombardo “La Lega non perdona a Milano di avere un trasporto pubblico molto più efficiente di quello gestito dalla Regione con Trenord. Il blitz di oggi è una vendetta politica che avrà ricadute negative sul trasporto pubblico locale di tutta la Lombardia ma questo alla Lega non sembra interessare molto, mentre le importa di poter usare i propri sindaci per condurre una guerra politica alla giunta di Beppe Sala. L’emendamento approvato oggi è veramente il segno di una politica fatta a dispetto dei cittadini, volta esclusivamente ad aumentare il proprio potere e a mettere i bastoni tra le ruote alle amministrazioni a guida Pd e centrosinistra.” Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Fabio Pizzul dopo la seduta della commissione Territorio del Consiglio regionale lombardo in cui è stato approvato un emendamento alla legge regionale di semplificazione, firmato dai leghisti Andrea Monti, Massimiliano Bastoni e Silvia Scurati, che riduce il comune e la Città metropolitana di Milano in minoranza nell’Agenzia del Trasporto pubblico dei territori di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. Oggi la sola città di Milano conta l’88% degli utenti di tutto il territorio controllato dall’agenzia.

tpl lombardia

“Ormai è chiarissimo: la Lega della Regione vuole mettere le mani su Milano e sul trasporto pubblico. Vuole lanciare un’OPA su ATM proprio quando si sta aprendo la gara. E lo fa male generando un garbuglio. Poco fa ha fatto approvare in Commissione Trasporti un emendamento che cambia le quote di partecipazione degli Enti nelle Agenzie decise con una legge regionale, attraverso la legge sulla semplificazione amministrativa che non c’entra nulla. Questo significa piegare le istituzioni a proprio uso e consumo, per i propri interessi di partito”. Questo il commento dell’assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici di Milano, Marco Granelli. 

Che ha aggiunto: “E lo fa usurpando le titolarità, le competenze e le regole che aveva già definito. Il trasporto pubblico di Milano cresce, i cittadini lo scelgono ogni giorno (+4% anche in questi mesi), è sempre più efficiente e riconosciuto anche nelle classifiche internazionali. E allora la Lega, che probabilmente è invidiosa per quello che non riesce a fare in Regione, con un bliz, cambia le norme sulle Agenzie di Bacino del TPL per accaparrarsi la maggioranza e dimezzare il ruolo di Milano e della Città Metropolitana. La stessa Lega che a Roma chiede autonomia per valorizzare i territori qui, a casa sua, diventa centralista e totalitaria. Le Agenzie del trasporto pubblico locale sono enti creati dalla Regione e costituiti da Comuni capoluogo, Città metropolitana e Province, ovvero gli enti titolari per legge del trasporto pubblico. Le Agenzie hanno approvato i piani di bacino per i prossimi 10 anni e hanno approvato la riforma del sistema tariffario, adesso è il momento delle gare per affidare il trasporto pubblico. Ed ecco che la Lega decide di cambiare le quote dei Soci, inserendo enti e rappresentanze che per legge non hanno competenze di gestione del Tpl a livello interurbano, azzerando e rinominando i Consigli di Amministrazione, proprio quelli che dovranno fare le gare. Forse cercano posti? Forse vogliono mettere le mani sulle gare? Non lo permetteremo”.

Pietro Bussolati: “Oggi ennesimo blitz della Regione”

Sulla stessa linea il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati: “Oggi ennesimo blitz di Regione per mettere le mani su ATM e sul trasporto pubblico. Con un emendamento alla legge di semplificazione della Lega (con grande imbarazzo dei dirigenti) Regione Lombardia sta provando a cambiare le quote societarie delle agenzie del trasporto pubblico gettando alle ortiche anni di lavoro e programmazione delle agenzie territoriali. Non solo Regione Lombardia non è in grado di gestire il trasporto ferroviario (che gestisce direttamente) ora vuole bloccare il lavoro del trasporto pubblico. Un emendamento della Lega che non semplifica affatto il lavoro di chi si occupa di trasporto pubblico ma anzi blocca gli investimenti ingessa la realizzazione delle gare”.

Secondo Bussolati “Regione Lombardia si espone così a ricorsi e a denunce, anche di carattere penale, perché in alcuni casi si erano avviate le fasi preparatorie delle gare. Darò battaglia in ogni dove per contrastare questa deriva della Lega e di Regione che dimostra ancora una volta di essere contraria all’autonomia dei territori e voler imporre una sua (pessima) politica. Giù le mani da ATM e dal trasporto pubblico, ci basta già come trattate Trenord”.
“Se questa norma il 26 novembre verrà approvata dall’Aula – conclude Pizzul – sarà a rischio la continuità delle agenzie e l’effettuazione delle gare per l’assegnazione del servizio di trasporto. È una modifica insensata e sciagurata, votata in commissione senza nemmeno aver potuto ascoltare il parere delle agenzie stesse.”

 

 

 

 

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