Iveco bus, la sostenibilità è il nostro orizzonte
L’elettrico non è una priorità e il gas e l’ibrido sono sistemi sostenibili anche dal punto di vista economico. E poi? Presto ci sarà un tre assi nel segmento Classe II e parte dell’allestimento minibus si trasferisce a Brescia. Questo in estrema sintesi il pensiero di Pierre Lahutte, Iveco Brand President, che ha presentato oggi (4 febbraio […]
L’elettrico non è una priorità e il gas e l’ibrido sono sistemi sostenibili anche dal punto di vista economico. E poi? Presto ci sarà un tre assi nel segmento Classe II e parte dell’allestimento minibus si trasferisce a Brescia. Questo in estrema sintesi il pensiero di Pierre Lahutte, Iveco Brand President, che ha presentato oggi (4 febbraio ndr) il consuntivo del 2015 del suo gruppo. Il mercato europeo dell’autobus si è attestato a 41.255 autobus venduti e Iveco nel 2015 si è aggiudicata una quota di mercato del 16 per cento (6.600 autobus). Scendendo nel particolare il segmento citybus (12.555 unità) Iveco bus ha portata casa uno share del 15,3 percento pari a 1.915 bus con un aumento, rispetto al 2014, del 3,4 per cento. Scende, ma di un’inezia, la quota del Crossway che comunque ha uno share del 38,8 per cento (2.617 su un mercato di 7.117 unità).
I coach non sono, come è noto, il core business di Iveco che con il Magelys, disponibile solo nella versione a due assi, si deve accontentare del 5,3 per cento (404 unità su un totale di 7.633 coach). I mini vanno meglio e salgono di circa l’un per cento guadagnando una quota di mercato del 16 per cento. Gli occhi di Iveco sono puntati verso la sostenibilità ambientale e la chiave si chiama ‘gas’. Ad oggi il gruppo guidato da Pierre Lahutte ha consegnato in Europa un totale di 5.500 autobus a gas e nel 2015 il 50 per cento dei low floor prodotti sono stati Cng o ibridi. Nel particolare in Europa circolano 550 autobus ibridi Iveco e nel 2016 gli ordini relativi a questo tipo di propulsione rappresentano il 61 per cento del totale.
Il mercato del 2016 si prospetta comunque in crescita in tutti i segmenti. Il 5,3 per cento di quota di mercato dei coach sarà migliorata anche grazie al vero e proprio boom di Flixbus. In Italia, per esempio, Air pullman di Oldrini ha acquistato ben 10 Magelys per la copertura di alcune linee tra cui la Milano Parigi.