Itabus, partenza in chiave Man. In flotta 300 autobus del Leone
Itabus ha in programma l’acquisto di 300 autobus in tre anni, tutti con logo Man. Flavio Cattano al timone, partenza delle prime linee entro l’estate 2020: queste le caratteristiche del nuovo vettore della linea a lunga percorrenza, al centro di un approfondimento su Corriere Economia. Dal quale si apprende anche del massiccio investimento che farà […]
Itabus ha in programma l’acquisto di 300 autobus in tre anni, tutti con logo Man. Flavio Cattano al timone, partenza delle prime linee entro l’estate 2020: queste le caratteristiche del nuovo vettore della linea a lunga percorrenza, al centro di un approfondimento su Corriere Economia. Dal quale si apprende anche del massiccio investimento che farà felici gli uomini del Leone. Man si farà carico anche della manutenzione full service. Un acquisto cospicuo che avrà ricadute importanti sulle dimensioni complessive del mercato Italia.
Per quanto riguarda la compagine societaria, aggiunge il Corriere, «accanto a Cattaneo nella compagine entreranno le famiglie Montezemolo, Punzo, Seragnoli e Donati. L’azionariato sarà interamente italiano». Investimento? 200 milioni.
Itabus punta su Man
Come abbiamo scritto, le offerte di lavoro sono già online. Itabus cerca conducenti e altre tipologie di lavoratori per la propria sede di Roma. A regime, precisa il Corriere Economia, i dipendenti saranno tra gli 800 e i mille unità. Di proprietà. Il modello di business, insomma, sarà distante da quello di Flixbus (e di Blablabus): niente collaborazioni con vettori, ma una flotta di proprietà. A partire dai 300 autobus turistici Man in arrivo nei primi tre anni.
Itabus è l’anti-Flixbus?
Il sito di Itabus, ad oggi, è ancora in costruzione. La mission aziendale di Itabus, comunque, è invece chiara: creare una compagnia di autobus turistici made in Italy in grado di fare la concorrenza a Flixbus e di fare integrazione alle tratte ad alta velocità presenti in Italia. Itabus è la nuova società di trasporto i cui pullman invaderanno tra circa un anno e mezzo, strade e autostrade del Belpaese, e non solo.
I nuovi autobus Itabus non percorreranno, probabilmente le tratte già coperte dall’alta velocità. Non ci sarà, quindi, concorrenza gomma-ferro sui percorsi dove oggi già sfrecciano i treni superveloci. Piuttosto i mezzi di Itabus copriranno tutte quelle tratte utili a portare passeggeri negli hub italiani dell’alta velocità. Qualche ipotesi? Frosinone-Roma, Bari-Salerno, Bergamo-Brescia.
I nuovi mezzi offriranno un servizio superiore a buona parte degli operatori attuali. Sono ancora ipotesi ma si pensa a ristorazione ed intrattenimento a bordo oltre che ad un possibile collegamento wi-fi. A terra potrebbero essere realizzati uffici in stile ferroviario: con front office per l’assistenza clienti e punti fisici di vendita di biglietti sparsi in tutta Italia. E’ prevista anche la possibilità di svolgere servizi di trasporto per scuola bus e persone disabili.