Isuzu Turquoise scuolabus, l’affidabilità al giusto prezzo
La nostra forza? Il prezzo…diceva un famoso spot pubblicitario. Anche se nel caso di Isuzu, marchio di autobus importato e distribuito da Officine Mirandola, è un ‘claim’ non così calzante. La vera forza di questo brand, che negli anni si sviluppato grazie a un prodotto valido e a un prezzo interessante, una rete vendita sempre […]
La nostra forza? Il prezzo…diceva un famoso spot pubblicitario. Anche se nel caso di Isuzu, marchio di autobus importato e distribuito da Officine Mirandola, è un ‘claim’ non così calzante. La vera forza di questo brand, che negli anni si sviluppato grazie a un prodotto valido e a un prezzo interessante, una rete vendita sempre più radicata e un’assistenza presente su tutto il territorio, è la pronta consegna. Un valore che non solo risponde alle esigenze del mercato ma sottolinea la solidità di Officine Mirandola: merce sempre più rara in un mercato nevrotico come quello italiano.
Isuzu Turquoise scuolabus, by Officine Mirandola
Tra i modelli che Officine Mirandola ha in pronta consegna spicca il Turquoise in versione scuolabus. Un mezzo da 7,7 metri che si è fatto largo in questo affollato segmento grazie a una meccanica affidabile e a una disposizione che permette una flessibilità pressoché totale. Il mezzo presentato in queste pagine presenta 47 sedute più quella di servizio più le tre dedicate agli assistenti. Al top la pedana disabili che Isuzu offre in versione optional. Firmata Caroil è qui montata centralmente e presenta azionamento elettroidraulico. Il tutto per garantire un incarrozzamento facile e soprattutto sicuro.
Isuzu Turquoise scuolabus, la meccanica
La meccanica convince. Montato longitudinalmente a cavallo dell’assale anteriore, come da cliché per i corti made in Turchia, sul Turquoise c’è il 4 cilindri Isuzu da 5,2 litri di cilindrata. Motore che eroga una potenza massima di 190 cavalli per una coppia di 53 chilogrammetri mantenuta costante tra 1.600 e 2.000 giri. È dotato di turbocompressore a geometria variabile e sistema d’iniezione common rail comandato dalla centralina Ecm. Un motore brillante, bello pieno a bassi regimi e capace di non soffrire di sottocoppia soprattutto sui rapporti alti. 190 cavalli per questo tipo di applicazioni sono davvero un valore visto il tipo di missione a cui è chiamato a rispondere questo mezzo.
Un cambio per tutti
Abbinato al motore, c’è il cambio manuale Isuzu Mzz 6F con frizione e innesti delle marce (6 più retro) servoassistiti, e sull’albero di trasmissione è calettato il rallentatore elettromagnetico Telma per dare una mano all’impianto frenante che ora si avvale di dischi su entrambi gli assi, pinzati via impianto pneumatico a doppio circuito, completo di Abs e Asr. Per le sospensioni, si conferma la configurazione mista, con balestre paraboliche integrate da ammortizzatori idraulici a doppio effetto sull’assale anteriore e soffietti ad aria sul posteriore.
Isuzu Turquoise scuolabus, il posto guida
Il posto guida è ribassato di un gradino rispetto al corridoio. Di fronte al sedile a regolazione pneumatica, un cruscotto con buone finiture, con gli strumenti analogici principali (contagiri, tachimetro, livello gasolio e temperatura acqua), affiancati da due bocchette per l’aria e, a destra, dagli indicatori di presssione dei due circuiti freni. Ancora più a destra, il blocco con il tachigrafo digitale, la batteria di interruttori e il quadretto di regolazione del riscaldatore.
Isuzu, i plus del 7,7 metri
Il Turquoise si conferma un mezzo polivalente capace di ambientarsi sia nel segmento turismo sia in quello della linea. Nella versione scuolabus il travaso tecnologico è molto deciso e il volume sottocintura diventa un valore da spendere nel confronto della concorrenza. A chiudere le dimensioni. I 7,7 metri di lunghezza massima sono distribuiti in modo tale da consegnare un passo di soli 3.700 millimetri. Valore che consente di chiudere il raggio di sterzata a 7.200 millimetri così da garantire la massima manovrabilità anche in ambienti montani o nei centri storici dei ‘cento campanili’ italiani.