Revisione scaduta e assicurazione non in regola. Fermati due bus
Revisione scaduta e assicurazione non in regola. E non finisce qui: il contratto di lavoro di uno dei due conducenti presentava irregolarità. Sono i motivi che hanno portato la polizia stradale a porre sotto sequestro due autobus di un’azienda di trasporto di San Colombano al Lambro (provincia di Milano)fermati nella notte tra giovedì e venerdì […]
Revisione scaduta e assicurazione non in regola. E non finisce qui: il contratto di lavoro di uno dei due conducenti presentava irregolarità. Sono i motivi che hanno portato la polizia stradale a porre sotto sequestro due autobus di un’azienda di trasporto di San Colombano al Lambro (provincia di Milano)fermati nella notte tra giovedì e venerdì scorso in Liguria, sulla strada del rientro da Montecarlo. Un centinaio di passeggeri sono stati costretti a ricorrere al taxi o ad altri mezzi per fare rientro a casa. La notizia è riportata sul quotidiano Il Cittadino di Lodi. Il titolare: «Una serie di malintesi».
Due autobus irregolari in autostrada
I due autobus dell’azienda di San Colombano al Lambro sono stati intercettati in autostrada, a quanto si apprende dalle colonne de Il Cittadino, tramite un apparecchio di rilevazione a distanza delle targhe. Un sistema che ha fatto scattare l’allarme: la revisione risultava scaduta. I mezzi sono stati infine fermati all’autogrill di Ceriale, sulla A10. Le verifiche più approfondite hanno messo in luce che i due mezzi non potevano circolare.
Irregolarità sui bus da noleggio
I poliziotti della stradale, si legge sul quotidiano lodigiano, hanno registrato le seguenti problematiche: assicurazione non in regola (che porta a una denuncia penale per il titolare), revisione non svolta, assenza della certificazione europea per il trasporto passeggeri. Uno dei due conducenti, inoltre, non risultava in regola con il contratto d’assunzione.
Il titolare: «Ci sono stati dei disguidi, ma i bus erano sicuri»
Il Cittadino ha raccolto la seguente dichiarazione da parte del titolare: «Rispetto alle revisioni dovevamo far svolgere alcuni interventi sui mezzi, e quindi avevamo rinviato, ma i due bus erano pienamente sicuri. Per quanto riguarda le assicurazioni invece si è trattato di un disguido con la compagnia assicurativa. Ho mostrato agli agenti i bonifici di pagamento effettuati per i tagliandi, e quindi ero convinto di essere in regola – ha dichiarato al quotidiano lodigiano -. Invece, l’assicurazione ha incassato quei premi riferendoli a un periodo precedente che non era stato pagato. Adesso vedremo il da farsi con il supporto di un legale. Per noi è una mazzata ulteriore in un momento non facile».