I sindaci della Città Metropolitana di Milano dicono ‘no’ ai tagli della Regione
Nella città metropolitana di Milano il ‘no’ ai tagli della Regione per il trasporto pubblico è bipartisan. 82 sindaci, di ogni parte politica, hanno firmato una lettera indirizzata all’assessore ai Trasporti e Mobilità di Regione Lombardia, Claudia Terzi. Il bersaglio è rappresentato dai nuovi criteri di assegnazione dei fondi dell’Agenzia del Trasporto pubblico. Già a […]
Nella città metropolitana di Milano il ‘no’ ai tagli della Regione per il trasporto pubblico è bipartisan. 82 sindaci, di ogni parte politica, hanno firmato una lettera indirizzata all’assessore ai Trasporti e Mobilità di Regione Lombardia, Claudia Terzi.
Il bersaglio è rappresentato dai nuovi criteri di assegnazione dei fondi dell’Agenzia del Trasporto pubblico. Già a partire dal 2020, la riduzione di risorse è di circa 3,4 milioni che arriveranno a 17,8 nel 2025. I sindaci esprimono preoccupazione per la riduzione dei fondi, che avrà come effetto immediato quello di tagli.
Lettera dei sindaci, a rischio l’aumento dei servizi
Con tale politica, affermano i primi cittadini, si mette a rischio l’obiettivo dell’Agenzia di realizzare l’aumento previsto (in media del 17%) dei servizi erogati in tutta la Città Metropolitana. La richiesta, rivolta all’assessora e a tutta la giunta regionale, è quella di intervenire al più presto per scongiurare una riduzione delle corse, le cui conseguenze sarebbero pagate dai pendolari che ogni giorno si spostano per motivi di studio o lavoro.
Il taglio delle risorse compromette la lotta all’inquinamento
«In una fase di aumento della domanda di trasporto pubblico – si legge nella missiva -, di richiesta di potenziamento dei servizi e di maggiore qualità del trasporto per rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini e alle criticità dell’inquinamento un taglio così importante dei servizi erogati causerebbe nei diversi territori conseguenze negative su tutti coloro che utilizzano il trasporto come alternativa al mezzo privato provocando disagi e difficoltà difficilmente risolvibili con soluzioni alternative. Per tutte queste ragioni, ben conosciute dagli amministratori locali, siamo a chiederle un intervento da parte di Regione Lombardia che possa, nei tempi e nei modi che Lei riterrà più opportuni, evitare le riduzioni dei servizi di trasporto pubblico che si andranno a determinare.
In merito alla lettera la Città metropolitana di Milano, attraverso la consigliera delegata alla mobilità, Siria Trezzi, dichiara: “La nostra vicinanza e il nostro sostegno ai Sindaci, di cui condividiamo a pieno le preoccupazioni per le ricadute in termini di servizi ai cittadini e anche in termini ambientali, poiché si devono aumentare le risorse per i mezzi pubblici e non tagliarle. Inoltre – ricorda sempre la consigliera Trezzi – già ad inizio gennaio, attraverso la stessa Agenzia per il TPL, era stato chiesto un incontro urgente all’assessore Terzi di Regione Lombardia proprio per discutere di questo tema: mai avuto risposta.”