Gtt Torino, il servizio cambia faccia dall’estate. Il comune annuncia la rivoluzione
Gtt si avvia verso una vera e propria rivoluzione nell’organizzazione del servizio. Lo ha annunciato il sindaco Chiara Appendino insieme all’assessora Maria Lapietra e l’ad di Gtt Giovanni Foti, presentando le principali innovazioni che saranno protagoniste del rilancio dell’azienda di trasporto. Nove nuove linee in una rete di tpl razionalizzata e un aumento dei passeggeri […]
Gtt si avvia verso una vera e propria rivoluzione nell’organizzazione del servizio. Lo ha annunciato il sindaco Chiara Appendino insieme all’assessora Maria Lapietra e l’ad di Gtt Giovanni Foti, presentando le principali innovazioni che saranno protagoniste del rilancio dell’azienda di trasporto. Nove nuove linee in una rete di tpl razionalizzata e un aumento dei passeggeri nell’ordine del 4 per cento sono i due pilastri del piano annunciato dal municipio.
Tre categorie di linee per Gtt
La principale novità annunciata dall’amministrazione cittadina è la riorganizzazione delle linee di superficie che prevede una rapida identificazione dei tracciati in base ai colori. Le linee forti saranno identificate dal colore rosso, quelle secondarie in azzurro, quelle meno frequenti in verde. Colori che si ritroveranno sulle paline in corrispondenza del numero della tratta. Una novità che verrà introdotta già quest’estate.
«Non ci saranno grandi stravolgimenti — sostiene l’assessora alla Mobilità Maria Lapietra al Corriere della sera —. Ma una riorganizzare dopo 38 anni che renderà il servizio più efficiente e funzionale».
Caleranno i chilometri in bus
Facendo un rapido computo delle linee di Gtt, il numero complessivo calerà da 97 a 95. Nove linee saranno interamente ridisegnate, 19 subiranno significative variazioni e 67 rimarranno invariate. Alla luce di queste novità, quando la riorganizzazione sarà e regime, i chilometri prodotti complessivamente dall’azienda con bus, tram, metro aumenteranno leggermente (da 50,8 a 51,5 milioni), mentre quello dei passeggeri è previsto in sostanziosa crescita: da 260 a 271 milioni l’anno (+4,38%). La prima misura ad essere messa in campo sarà la riorganizzazione dei bus. La cui produzione chilometrica calerà di 1,4 milioni.