Gare di acquisto, un sistema da cancellare?
di Carla Fabbro (esperta di gara di acquisto) Come già anticipato in un intervento precedente riguardante la gara Consip, in Italia per la terza volta in breve tempo è cambiata nuovamente la legge sugli appalti. Una delle novità più importanti è rappresentata dal fatto che il prezzo ha un valore pari a 30 punti mentre i […]
di Carla Fabbro (esperta di gara di acquisto)
Come già anticipato in un intervento precedente riguardante la gara Consip, in Italia per la terza volta in breve tempo è cambiata nuovamente la legge sugli appalti. Una delle novità più importanti è rappresentata dal fatto che il prezzo ha un valore pari a 30 punti mentre i 70 restanti sono ‘imputati’ alla tecnica. Una scelta che sembra andare verso il miglior rapporto qualità- prezzo. E in linea di principio dovrebbe essere così.
Gli autobus? Molto simili
Posto che gli autobus (a meno di rivolgersi a esotici fornitori e presunti costruttori) presentano tutti caratteristiche simili e prestazioni confrontabili la domanda che mi faccio e pongo come punto di analisi e discussione è la seguente: perché e come si sceglie un prodotto piuttosto che un altro ? Non solo il prezzo di sicuro; personalmente guarderei i consumi (reali e non fatti da un programma consumi ad hoc, ricordiamoci il caso Diesel – gate!), il costo dei ricambi, l’efficienza del servizio assistenza (un mezzo fermo non serve) e, non ultimo, il comfort di viaggio.
Ora se i punti prezzo sono al massimo 30, ragionando con i numeri, si manifesta palesemente una situazione di questo tipo:
Tra offerta 1 e l’offerta 2, 50.000 euro di differenza pesano 6,67 punti, mica poco si direbbe. A patto che i restanti 70 punti siano “oggettivi e plausibili” .Ma bastano pochi punti soggettivi, e le cose cambiano radicalmente:
Se consideriamo chi possano essere i possibili offerenti, per esempio, di autobus urbani diesel 12 metri, in Italia ci sono 2 tedeschi, 1 polacco , 2 italiani, 1 svedese, 2 turchi, 1 olandese. Le caratteristiche dei mezzi sono note ed il range di prezzi pure.
Gare d’acquisto, arriviamo all’attualità
E giusto per dare un senso pratico, in due gare attualmente in corso (capitolati scaricabili dai siti) , 1/5 dei punti sono soggettivi, in un caso proprio la già citata R29 assegna ben 2 punti, 3 punti all’unicità del costruttore, ovvero il costruttore del motore e del veicolo è lo stesso ( sulla cui legittimità già c’è un parere contrario di AVCP ) e, vera chicca, sono ben i 6 punti all’uniformità con il parco veicoli aziendale .Della serie se ho veicoli della tal marca, sei punti vanno in automatico a loro. Quindi in molti si chiedono: è ancora opportuno indire delle gare pubbliche di acquisto?
Ora posto che sia legittimo che si compri quello che si preferisca, ma che senso investire in:
- Pubblicare una gara
- Redigere i capitolati
- Redigere una legge sugli appalti
- Mantenere organi di controllo istituzionali (ANAC)
- Nonimare comissioni di gara
- Trasferire veicoli per le prove
- Spendere soldi per fidejussioni.
Sembra quasi che ci sia una forma di autoreferenzialità. Ma almeno ci fossero i soldi e piani di acquisto a lungo termine! Vorrei comunque ricordare che gli autobus del trasporto pubblico sono acquistati con il contributo pubblico in conto capitale ( pagano una parte del bus) o in conto esercizio (pagano a km). Comunque soldi pubblici, soldi di tutti i cittadini. Non c’è altro da aggiungere, magari sarebbe interessante il parere di chi la pensa in modo diverso, perché a pensar male è peccato ma a volte ci si azzecca. Stiamo ritornando alla prima Repubblica, la peggiore però .