Gara toscana, Autolinee Toscane vince ancora: nuova aggiudicazione provvisoria
Nuovo episodio nella saga della gara per il trasporto pubblico toscano. È notizia di ieri il nuovo affidamento provvisorio del servizio ad Autolinee Toscane, controllata dal colosso francese Ratp. Dopo l’esclusione di entrambi i contendenti (Autolinee Toscane e Mobit) a causa dei Piani economico-finanziari (Pef) irregolari, il nuovo invio del documento ha premiato, come prevedibile, l’iniziale […]
Nuovo episodio nella saga della gara per il trasporto pubblico toscano. È notizia di ieri il nuovo affidamento provvisorio del servizio ad Autolinee Toscane, controllata dal colosso francese Ratp. Dopo l’esclusione di entrambi i contendenti (Autolinee Toscane e Mobit) a causa dei Piani economico-finanziari (Pef) irregolari, il nuovo invio del documento ha premiato, come prevedibile, l’iniziale vincitore. Ora avrà inizio l’iter di verifica delle dichiarazioni rese e dei requisiti dichiarati al momento della partecipazione alla gara a bacino unico regionale, una delle più grandi bandite finora in Europa. Nel frattempo, si attende il responso del Consiglio di stato, al quale hanno fatto ricorso entrambi i concorrenti.
Ratp, vittoria in prima battuta
Un piccolo passo indietro. Il primo posto nella gara d’appalto era spettato ad Autolinee Toscane (Ratp). Era l’ottobre 2015. Minimo il divario con Mobit, consorzio che riunisce gli attuali gestori tra cui Ataf (controllata dalle ferrovie): 60 punti contro 59,54. Pochi mesi dopo (un anno esatto fa) arriva la prima aggiudicazione provvisoria. Partono i ricorsi. E qui accade l’inaspettato: il Tar riscontra irregolarità in entrambi i Pef dei contendenti. Insomma: accolto il ricorso di Mobit, ma impossibile l’aggiudicazione al consorzio. Quest’ultimo parte con un nuovo ricorso, questa volta al grado superiore: il Consiglio di stato. Di cui si attende il responso (previsto per il 6 aprile).
La presa di posizione della Regione
La Regione di bandire una nuova gara non ne vuole assolutamente sapere, e formula la richiesta di invio di nuovi Pef, stavolta regolare, da cui ripartire con le valutazioni. «La sentenza del Tar – queste le parole dell’amministrazione regionale, affidate a una nota istituzionale – non ha annullato gli atti di gara regionali e la Regione prosegue quindi nel suo percorso di gara. A questo punto, con la richiesta del nuovo Pef, i due concorrenti dovranno dimostrare, tenuto conto di quanto disposto dal Tar con la sua sentenza, la solidità finanziaria delle offerte già presentate. Avranno, per farlo, 40 giorni di tempo».
Autolinee Toscane, seconda aggiudicazione. Quella buona?
Siamo alla cronaca di oggi: Autolinee Toscane e Mobit hanno presentato una nuova versione dei documenti. La commissione di gara li ha valutati e ritenuti entrambi sostenibili. L’aggiudicazione provvisoria, pertanto, ritorna in capo ad Autolinee Toscane. Una volta compiute le necessarie verifiche e giunti all’agognata aggiudicazione definitiva, la Regione darà il via alle procedure di passaggio dei beni e del personale al nuovo soggetto gestore del servizio di tpl su gomma. Il contratto di servizio sarà di 11 anni.
Lombardi (Autolinee Toscane) esulta
Sull’ultima tappa del tortuoso percorso si è espresso ieri il presidente di Autolinee Toscane Bruno Lombardi: «È una conferma che la nostra offerta è la migliore, la più conveniente per la Regione e per gli utenti e che il nuovo Pef presentato è ben fatto e offre tutte le garanzie per la realizzazione degli investimenti previsti (563 milioni). A dire il vero siamo sempre stati fiduciosi, tant’è che non abbiamo mai smesso di lavorare per preparare al meglio il subentro, l’avvio della nuova gestione». A questo scopo la controllata di Ratp ha recentemente commissionato ad Ipsos un’indagine per conoscere l’opinione dei toscani sul funzionamento dell’attuale servizio, per conoscere le criticità e le richieste di miglioramento, in modo da organizzare la nuova gestione. Questa mattina la presentazione degli esiti del sondaggio.