Gara per il tpl di Savona, ipotesi di ati Tpl Linea – Busitalia
Gara per il tpl di Savona, si afferma l’ipotesi di una partnership tra Tpl Linea e Busitalia. La scadenza dei termini è il 31 marzo. La notizia è riportata sul quotidiano ligure “Il secolo XIX”. La gara ha creato un dissidio tra lavoratori e istituzioni, con sindacati duramente contrari alla messa a gara del servizio. […]
Gara per il tpl di Savona, si afferma l’ipotesi di una partnership tra Tpl Linea e Busitalia. La scadenza dei termini è il 31 marzo. La notizia è riportata sul quotidiano ligure “Il secolo XIX”. La gara ha creato un dissidio tra lavoratori e istituzioni, con sindacati duramente contrari alla messa a gara del servizio.
Tpl Linea e Busitalia
Il presidente di Tpl Linea Claudio Strinati, intervistato dal quotidiano, ha affermato che l’azienda è attrezzata a rispondere al bando. «Con la pubblicazione del bilancio, a giorni, – queste le parole affidate da Strinati a “Il secolo XIX” – dimostreremo ancora una volta che Tpl è sana e in attivo. Il 31 marzo noi ci saremo, a meno che gli enti proprietari non facciano una marcia indietro rispetto alla decisione di bandire la gara e imbocchino un’altra via. In caso contrario, noi ci saremo con una formula su cui stiamo lavorando». L’allusione sarebbe, secondo le indiscrezioni, all’ipotesi di una partnership con Busitalia. È convinzione diffusa che Tpl Linea da sola non sia in grado di concorrere al bando pubblicato a inizio anno, per un valore di 146 milioni di euro.
Sindacati contrari alla gara
La scelta della Regione non è andata giù ai sindacati, che confidavano in un affidamento in house a Tpl Linea, sul modello Genova e Abruzzo. Un’ipotesi tramontata a causa dell’insostenibilità dei costi per i Comuni detentori di quote dell’azienda: troppi i 17 milioni di euro necessari per la gestione annuale. I sindacati hanno chiesto l’inserimento nel bando della clausola sociale, ovvero l’impegno del nuovo gestore ad assumere l’intero organico. Tra i requisiti per poter prender parte alla gara vi è il possesso di un patrimonio netto di almeno 2,2 milioni di euro ed un fatturato medio annuo di 11,7 milioni. Ogni tentativo di conciliazione con i sindacati è andato incontro a un inesorabile fallimento. Da una parte, Provincia e Comune hanno riaffermato «l’impossibilità economica e politica di proseguire nella direzione dell’in house», come ribadito alla stampa dalla presidente della Provincia, Monica Giuliano, e dall’assessore Piero Santi per il Comune di Savona. Dall’altra i sindacati, contrari all’ingresso di privati, considerano «la gara come una privatizzazione secca». E ora spunta il fantasma di Busitalia, che secondo gli informati potrebbe prender parte alla gara in partnership con l’attuale gestore Tpl Linea.