Evobus. Blocco delle immatricolazioni? No, abbiamo solo cambiato procedura
Gli autobus del gruppo Evobus non posso essere immatricolati. Almeno per ora. O almeno così parrebbe. Alcuni clienti affezionati alla Stella hanno contattato la redazione di Autobus raccontando la propria esperienza. Il problema, secondo quanto raccolto, sarebbe imputabile a un problema legato alla CoC (Certificato di conformità europeo). In buona sostanza «quello che c’è scritto […]
Gli autobus del gruppo Evobus non posso essere immatricolati. Almeno per ora. O almeno così parrebbe. Alcuni clienti affezionati alla Stella hanno contattato la redazione di Autobus raccontando la propria esperienza. Il problema, secondo quanto raccolto, sarebbe imputabile a un problema legato alla CoC (Certificato di conformità europeo). In buona sostanza «quello che c’è scritto sulla carta non corrisponde all’equipaggiamento reale». Così dice il popolo del bus. Un blocco che sembra insistere non solo sull’Italia ma su tutto il quadrante europeo. Per i Classe III il problema potrebbe essere dribblato immatricolando il mezzo come ‘esemplare unico’ mentre per i Classe II e i Classe I la cosa si fa più complicata visto che questa procedura non è ammessa per gli autobus finanziati.
Per capire meglio quello che sta succedendo abbiamo contattato la Evobus Italia chiedendo quali fossero gli impedimenti ad immatricolare un autobus del gruppo Daimler…Da Sorbara (MO), il quartier generale di Evobus Italia, la risposta non si è fatta attendere. «Dal nostro punto di vista non ci sono impedimenti», hanno risposto. «EvoBus ha cambiato la procedura di approvazione basata su Certificato di Conformità (CoC) in una procedura alternativa già prevista dalla direttiva EU 2007/46/EC». Bene, per cui voi non rilascerete più il CoC? «Esatto. Per il momento EvoBus non rilascerà CoC. Al fine di mantenere la possibilità di rispondere al meglio alle crescenti richieste da parte dei clienti di sviluppare equipaggiamenti personalizzati dei veicoli, e allo stesso tempo assicurare che EvoBus sia in grado di fornire ai clienti documenti per l’immatricolazione in rispondenza ai requisiti legali, EvoBus ha deciso di riorganizzare la produzione dei documenti richiesti per l’approvazione dei veicoli».
Evobus Italia risponde così
Confermate che si tratta di un temporaneo blocco a livello europeo? «Non c’è alcuna interruzione delle consegne, ma purtroppo, poiché dobbiamo noi emettere I documenti necessari per l’approvazione, ci possiamo aspettare che si possano verificare temporanei ritardi nella consegna dei veicoli». Bene, ma quando si ritornerà alla normalità? «Desideriamo sottolineare», hanno dichiarato in Evobus, «che stiamo attualmente verificando la reintroduzione dei CoC internamente e che al momento non siamo in grado di fornire alcuna informazione in merito».