Un decreto ministeriale da 380 milioni per l’acquisto di nuovi bus. 170 entro il 2021
380 milioni di euro per l’acquisto di bus nuovi nel periodo 2018 – 2033. È stata acquisita ieri l’intesa della Conferenza Unificata sul decreto ministeriale, proposto dalla Ministra Paola De Micheli, che prevede l’erogazione di risorse per bus del trasporto pubblico locale e regionale, a valere sul Fondo Investimento 2018 e 2019. Ne dà notizia il […]
380 milioni di euro per l’acquisto di bus nuovi nel periodo 2018 – 2033. È stata acquisita ieri l’intesa della Conferenza Unificata sul decreto ministeriale, proposto dalla Ministra Paola De Micheli, che prevede l’erogazione di risorse per bus del trasporto pubblico locale e regionale, a valere sul Fondo Investimento 2018 e 2019. Ne dà notizia il Ministero delle infrastrutture e trasporti.
Decreto ministeriale autobus, 170 milioni subito
Il decreto ministeriale per i nuovi autobus stanzia risorse immediatamente disponibili per 170 milioni da utilizzarsi entro il 2021 e altri 130 milioni da utilizzarsi entro il 2025. Il restante scaglionato fino al 2033 (vedi ripartizione in fondo all’articolo) Il decreto stabilisce una riserva pari al 10% delle risorse complessive da destinare alle regioni del sisma (Marche, Umbria, Abbruzzo e Lazio) e una riserva pari alla quota del 5% delle risorse complessive per le regioni ‘ a domanda debole’ (Basilicata, Molise e Sardegna).
Nessun obbligo di cofinanziamento per le regioni
Le Regioni non dovranno stipulare alcuna Convenzione con il Mit e potranno procedere all’acquisto dei bus senza obbligo di cofinanziamento e scegliendo la tipologia di alimentazione che riterranno più opportuna, fatto salvo che si tratti di mezzi con emissione nei gas di scarico di classe più recente. Trattandosi di nuove forniture, i bus dovranno essere tecnologicamente all’avanguardia, precisa il Mit, ed è previsto che siano corredati da idonee attrezzature per l’accesso ed il trasporto di persone a mobilità ridotta, conta-passeggeri, dispositivi per la localizzazione e predisposizione per la validazione elettronica. Le spese potranno riguardare anche l’allestimento di protezioni e predisposizioni utili a contrastare l’epidemia Covid 19.
Inoltre, i nuovi autobus acquistati tramite decreto ministeriale consentiranno alle aziende del tpl di poter rispettare i criteri di sicurezza adottati in seguito al Covid19. Per le stesse finalità anche il Dl Rilancio ha autorizzato l’acquisito di autobus tramite la convenzione Consip al fine di consentire un utilizzo più rapido delle risorse.
Questa è la ripartizione annuale:
37.000.000,00 per il 2018
29.700.000,00 per il 2019
57.260.000,00 per il 2020
45.760.000,00 per il 2021
45.750.000,00 per il 2022
28.756.090,00 per il 2023
34.276.175,00 per il 2024
19.381.985,00 per il 2025
8.728.141,00 per il 2026
9.506.597,00 per il 2027
9.750.356,00 per il 2028
10.693.938,00 per il 2029
11.008.467,00 per il 2030
11.016.330,00 per il 2031
11.016.330,00 per il 2032
10.340.095,00 per il 2033