Convegno nazionale Asstra, le conclusioni di Roncucci
«Pronti a collaborare su tutto quello che fa crescere le imprese e il servizio di trasporto pubblico, prontissimi ad entrare in campo nel mercato della concorrenza, non ci tiriamo indietro davanti agli obiettivi sfidanti. Lo abbiamo visto e sentito durante questo convegno. Però non accettiamo pesi e misure diverse. E non siamo d’accordo con chi […]
«Pronti a collaborare su tutto quello che fa crescere le imprese e il servizio di trasporto pubblico, prontissimi ad entrare in campo nel mercato della concorrenza, non ci tiriamo indietro davanti agli obiettivi sfidanti. Lo abbiamo visto e sentito durante questo convegno. Però non accettiamo pesi e misure diverse. E non siamo d’accordo con chi vorrebbe mettere sotto tutela le imprese del settore, soprattutto quelle partecipate. Chiediamo regole uguali per tutti e vinca il migliore». Lo ha detto Roncucci a conclusione del Convegno nazionale Asstra dove nell’ultima sessione ha tenuto banco il tema della concorrenza nel settore.
Roncucci, non difendiamo status quo
«Noi non accettiamo differenziazioni sulle regole, e soprattutto non accettiamo di passare per anticoncorrenziali o per quelli che difendono lo status quo. Guardiamo cosa sta accadendo realmente. Nella gomma, assistiamo a gare sbagliate per dimensioni, difficili da gestire, con limiti nei capitolati che hanno generato un alto tasso di contenzioso».
Roncucci sugli affidamenti diretti
«Nel trasporto ferroviario regionale» , conclude Roncucci richiamando i temi che sono stati toccati durante le due giornate di lavoro, «se agli affidamenti diretti fino al 2033, ci mettiamo pure il legittimo proporsi a tutto campo nella mobilità, con interventi infrastrutturali e gestionali e la possibilità di gestire una piattaforma digitale con tutte le implicazioni delicate che comporta, mi domando: ma di cosa si discute, della concorrenza?».