BYD e la svolta elettrica della Cina
Sono iniziate oggi le consegne dei 300 autobus K7, la versione elettrica dei minibus da 8 metri di BYD, alla città di Shanwei, nella provincia orientale Guangdong della Cina. I mezzi, alimentati con un kit di batterie installate sul tetto dei bus, possono ospitare a bordo 23 passeggeri seduti ed hanno un’autonomia di 240 km con una […]
Sono iniziate oggi le consegne dei 300 autobus K7, la versione elettrica dei minibus da 8 metri di BYD, alla città di Shanwei, nella provincia orientale Guangdong della Cina. I mezzi, alimentati con un kit di batterie installate sul tetto dei bus, possono ospitare a bordo 23 passeggeri seduti ed hanno un’autonomia di 240 km con una singola ricarica. Con questo progetto, sostenuto dalle amministrazioni locali e dal Governo centrale, la città punta ad incrementare la quota di trasporto pubblico pulito e sostenibile con l’introduzione di autobus elettrici a zero emissioni. Proprio per combattere l’inquinamento crescente nel Paese, le autorità nazionali, insieme a quelle della provincia di Guangdong, hanno siglato un accordo lo scorso settembre con BYD per aumentare la presenza di mezzi elettrici in grado di ridurre le emissioni inquinanti. Entro la fine del 2017 saranno infatti messi in servizio 1810 bus elettrici, mentre tra il 2017 e il 2019 l’area ad est della Cina introdurrà altri 1200 autobus di medie dimensioni, dai 6 agli 8 metri, portando così al 2019 la flotta elettrica ad oltre 3010 autobus. Un piano importante, che permetterà alla città di Shanwei di raggiungere gli standard richiesti dalla Provincia che prevedono una copertura di almeno otto autobus di trasporto pubblico ogni 10mila persone.