Busitalia Padova, i Cobas: sull’autobus crescono i funghi
Funghi sull’autobus. I Cobas puntano il dito contro l’igiene e la manutenzione degli autobus Busitalia di Padova, mostrando con tanto di foto ad hoc i funghi che crescono all’interno di uno dei veicoli utilizzati per il tpl. Funghi sull’autobus Busitalia, la segnalazione «La segnalazione è stata fatta da un utente – spiega Stefano Pieretti di […]
Funghi sull’autobus. I Cobas puntano il dito contro l’igiene e la manutenzione degli autobus Busitalia di Padova, mostrando con tanto di foto ad hoc i funghi che crescono all’interno di uno dei veicoli utilizzati per il tpl.
Funghi sull’autobus Busitalia, la segnalazione
«La segnalazione è stata fatta da un utente – spiega Stefano Pieretti di Adl Cobas – In un bus extraurbano, esattamente della linea che va a Bogoricco, in prossimità degli scalini della porta d’accesso, era possibile ammirare una famiglia di funghetti». «Purtroppo, lo stato d’incuria in cui sono lasciati i mezzi di Busitalia diventa di giorno in giorno sempre più preoccupante – continua – se, infatti, i funghi possono anche strappare un sorriso, non fa per nulla ridere la mancata manutenzione che, molto spesso è causa di incidenti più o meno gravi». Queste le parole affidate alla stampa dal referente di Adl Cobas, riportate dal Mattino di Padova. Si tratta del referente del sindacato maggiormente rappresentativo degli autisti impegnati sugli autobus di tpl.
Ruggini tra sindacato e Busitalia
I funghi, tipo geloni, sarebbero stati rinvenuti in corrispondenza di alcune fessure della carrozzeria. Con l’azienda controllata da Fs le ruggini non sono cosa nuova. Busitalia ha convocato Cgil, Cisl e Uil a un tavolo di trattativa fissato il 10 ottobre per parlare della turnazione. L’azienda dei trasporti infatti non convoca i sindacati di base perché non sono firmatari dell’accordo nazionale: «Il sindaco Giordani si era impegnato ad aprire un tavolo di confronto – le parole di Pieretti -. Invece l’azienda fa quello che vuole. Per questo noi il 10 ottobre saremo fuori a protestare».