Bus elettrici, a Bolzano i primi 18 metri per l’Italia. Sono Solaris
Autobus elettrici. Con il mercato con gli occhi puntati verso Consip e Cotrap, la gara di Bolzano sembra essere andata sottocoperta. Eppure il tender bandito dalla Sasa spa di Bolzano, ed aggiudicato a Solaris, porta il seme di una novità di un certo peso, almeno per quanto riguarda il mercato italiano. Il tender della Sasa, […]
Autobus elettrici. Con il mercato con gli occhi puntati verso Consip e Cotrap, la gara di Bolzano sembra essere andata sottocoperta. Eppure il tender bandito dalla Sasa spa di Bolzano, ed aggiudicato a Solaris, porta il seme di una novità di un certo peso, almeno per quanto riguarda il mercato italiano. Il tender della Sasa, pubblica l’11 di agosto scorso, aveva come oggetto la fornitura di 4 autobus a propulsione elettrica con alimentazione «esclusivamente a batteria». Nello specifico il capitolato richiedeva due bus da 12 metri e 2 da 18, con relativa infrastruttura di ricarica e servizio di manutenzione full service, inclusa la formazione. Il tutto per un importo base di 3.105.000 di euro. Le regole di aggiudicazione prevedevano 70 punti ‘tecnici’ e 30 ‘economici’, termini di una gara che Solaris ha vinto senza neppure scendere in campo. L’unica offerta arrivata in via Buozzi 8 a Bolzano, sede di Sasa spa, è stata solo quella di Solaris che così si è aggiudicata la gara, la fornitura e può appuntarsi al petto un’altra coccarda. Infatti, se i due autobus da 12 metri non fanno notizia, i due modelli articolati full electric sono da titolo di prima pagina, visto che sono i primi autobus elettrici articolati venduti in Italia. Modelli che, visto il capitolato, dovrebbero arrivare entro maggio del 2018.
Solaris diventa così il riferimento per il mercato degli autobus elettrici. A parte la gara del Piemonte, vinta da Byd in assenza di altre offerte, il gruppo polacco ha fatto centro nei tender di riferimento: Bergamo e Milano. Due gare che hanno inaugurato una nuova stagione per l’Italia.
Bus elettrici, Solaris fa il giro d’Italia
Dodici autobus elettrici prenderanno la strada di Bergamo, dieci finiranno all’ombra del duomo di Milano. I veicoli ordinati da Atb e Atm sono estremamente simili. Il fornitore della propulsione elettrica, in entrambi i casi, è l’azienda polacca Medcom. Gli Urbino elettrici hanno al cuore il rodato assale elettrificato di Zf, l’Ave 130, composto da due motori da 125 kW ciascuno integrati ai mozzi. Ogni autobus elettrico potrà contare su 240 kWh di capacità di stoccaggio d’energia a bordo.
Bus elettrici, Solaris anche a Bergamo
Le caratteristiche dell’abitacolo differiscono tra le due città. I mezzi che scenderanno in strada a Bergamo saranno in grado di ospitare fino a 23 sedute, undici delle quali fissate al pianale ribassato. La capacità totale? 74 persone. L’illuminazione interna sarà a led, e il costruttore equipaggerà gli autobus elettrici anche con un sistema di monitoraggio Ats composto da una telecamera sul retro e due altre telecamere sulle porte, oltre che dal monitor da 7 pollici sulla console centrale. Gli Urbino 12 Electric di Milano ospiteranno invece 26 passeggeri seduti, di cui nella parte a pianale ribassato. Il mezzo sarà dotato di sistema antincendio per vano motore Fire Trace. Il sistema di monitoraggio potrà contare su 9 telecamere, una sul retro, un monitor da 10 pollici e un registratore. Il mezzo sarà anche dotato di sistema automatico di conteggio dei passeggeri. I dieci autobus elettrici Atm andranno ad aggiungersi a una flotta che può già contare su 125 Solaris Urbino 12 a gasolio. Sono 740 i veicoli totali venduti dall’azienda polacca in Italia: spicca, naturalmente, la maxi commessa Cotral da 300 Interurbino. A Bergamo è una prima volta.