Bologna, progetto Civis: l’indagine sulla corruzione si chiude con la prescrizione
A partire dal 1 ottobre 2015 le accuse di corruzione e di falso ideologico sono da considerarsi prescritte. Così volge ad un nuovo punto di svolta l’indagine sul progetto Civis, che doveva portare alla realizzazione, nel capoluogo dell’Emilia Romagna, della linea di tram a guida ottica messa in soffitta negli anni scorsi per questioni riguardanti […]
A partire dal 1 ottobre 2015 le accuse di corruzione e di falso ideologico sono da considerarsi prescritte. Così volge ad un nuovo punto di svolta l’indagine sul progetto Civis, che doveva portare alla realizzazione, nel capoluogo dell’Emilia Romagna, della linea di tram a guida ottica messa in soffitta negli anni scorsi per questioni riguardanti la scarsa sicurezza del progetto stesso. Nel corso dell’udienza preliminare il PM Antonello Gustapane ha chiesto infatti il non luogo a procedere per Piero Collina, ex numero uno di Consorzio Cooperative Costruzioni (CCC), per tre rappresentanti di Atc (Maurizio Agostini, Claudio Comani e Paolo Vestrucci) e per due legali rappresentanti di Irisbus (Vincenzo Lasalvia e Giuseppe Amaturo).