Boggione (Iveco) su gara Cotral: «Nostra offerta migliore»
«Prendiamo atto del giudizio del Consiglio di Stato e aspettiamo le motivazioni di questa decisione. Restiamo tuttavia molto sorpresi nel constatare un totale capovolgimento del giudizio del Tar, che dava ragione a Romana Diesel in modo completo e inequivocabile. Desideriamo tuttavia sottolineare che, nonostante i capitolati di gara siano scritti in modo molto dettagliato, alcuni […]
«Prendiamo atto del giudizio del Consiglio di Stato e aspettiamo le motivazioni di questa decisione. Restiamo tuttavia molto sorpresi nel constatare un totale capovolgimento del giudizio del Tar, che dava ragione a Romana Diesel in modo completo e inequivocabile. Desideriamo tuttavia sottolineare che, nonostante i capitolati di gara siano scritti in modo molto dettagliato, alcuni concorrenti presentano offerte (a nostro avviso e a quello del Tar) non conformi. Romana Diesel ha offerto un prodotto di alta qualità, che costituisce il parametro di convenienza e avanguardia tecnologica, anche per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente, nella sua categoria in Europa»: così Luigi Boggione, Iveco Bus South Europe Manager, ha commentato il responso del Consiglio di Stato che ha decretato la vittoria di Solaris esprimendo parere negativo al ricorso di Romana Diesel, concessionaria Iveco.
«L’offerta del nostro prodotto, nella gara Cotral, è stata formulata a un prezzo competitivo di 199.000 Euro e inferiore a quello dell’aggiudicatario che ha offerto un veicolo che, a nostro avviso, non ha le stesse caratteristiche tecniche e prestazionali. Abbiamo inoltre dovuto constatare – ha proseguito Boggione – che le offerte presentate nella gara Cotral non potevano essere comparate sotto diversi profili, in considerazione del fatto che nell’offerta dell’aggiudicatario non erano presenti (e quindi erano esclusi dal prezzo proposto) elementi richiesti in sede di capitolato ed essenziali per il funzionamento del veicolo, per la sua adeguata manutenzione e per il rispetto, nel tempo, della normativa sulle emissioni (come ad esempio l’Adblue). La sola valutazione di questi elementi avrebbe ribaltato a favore di Romana Diesel l’esito della gara. In ogni caso, questo costo sarà sopportato dalla collettività in aggiunta al corrispettivo che sarà riconosciuto all’aggiudicatario. La nostra società – ha concluso Boggione – continuerà sempre, anche in futuro, a difendere i propri diritti e il rispetto delle norme e delle leggi sulle gare d’appalto».