Autoservizi Cattaneo, l’autobus si fa verde…
Autoservizi Cattaneo – «Questa è una cosa che non ha mai fatto nessuno. È una prima mondiale. Te lo assicuro». E nessuno lo mette in dubbio caro Alberto. Realizzare un Setra S 6 in scala 1 a 1 in arte topiaria (vale a dire la sagomazione di alberi e arbusti in funzione decorativa e ornamentale) non è […]
Autoservizi Cattaneo – «Questa è una cosa che non ha mai fatto nessuno. È una prima mondiale. Te lo assicuro». E nessuno lo mette in dubbio caro Alberto. Realizzare un Setra S 6 in scala 1 a 1 in arte topiaria (vale a dire la sagomazione di alberi e arbusti in funzione decorativa e ornamentale) non è cosa che si vede tutti i giorni. E solo per pensarlo ci vogliono: inventiva, passione e un pizzico di sana pazzia. Tre qualità che tratteggiano il carattere vulcanico di Alberto Cattaneo (Albi per gli amici). Un ragazzo sorridente ed energico che, insieme alla sorella Laura, più giovane di tre anni sposata con Massimo e mamma di due figli, conducono la Autoservizi Cattaneo dal 2001. Sedici anni fa la Cattaneo era un’azienda che contava quattro autobus e tre dipendenti mentre oggi i dipendenti sono 30 e i pullman sono ben 32 più 8 per gli Ncc che insieme coprono i servizi di noleggio, trasporti scolastico e aziendale nonché di trasporto pubblico in quel di Besana.
Autoservizi Cattaneo, la nuova sede
L’azienda dei fratelli Cattaneo dal luglio di quest’anno ha cambiato sede (non quella legale che resta a Cremella) ed ora ha domicilio a Cassago Brianza dove occupa un’area di 8.000 metri quadri di cui 300 adibiti a uffici, 900 per il deposito coperto e circa 150 per il magazzino e per i locali autisti. «Qui siamo più comodi, abbiamo davvero tutto quello che ci serve: un’area importante per la movimentazione dei mezzi, l’impianto per il lavaggio, il distributore di gasolio e la vasca per le acque scure. E poi ora c’è lui…». Scusa, lui chi? «Ma come? Lui, il Setra S6 in arte topiaria. Questa è davvero una prima assoluta ed è il simbolo di questa nuova sede». Vedo comunque che avete anche un S6 in “carne ed ossa”…«Sì, l’ho comprato nel 2014 in Puglia dal mio amico Tony, lui non lo ha mai immatricolato ed per questo che risulta un solo proprietario: uno svizzero. Come vedi il mezzo è bellissimo. Io l’ho voluto proprio per questo motivo: quel modello rappresenta la bellezza e l’essenza dell’autobus. E sempre per questo motivo abbiamo acquistato in seguito un Setra S11 e un Setra 110».
Autoservizi Cattaneo, ecco dove nasce l’idea
Alberto, ma com’è nata l’idea di avere un autobus in arte topiaria? «Tutto nasce da un orsacchiotto, la mascotte di casa, che ho acquistato per la mia abitazione. Da li è come se si fosse stappato qualcosa. La voglia di altri oggetti fatti con questa tecnica si è manifestata come un’esigenza irrefrenabile sino ad arrivare all’autobus che vedi qui davanti. Ti posso dire solo che è stata una sfida durata qualche mese. Io l’ho pensato, progettato e disegnato. Come dicevo prima è una cosa fuori dal comune, unica nel suo genere. In giro per il mondo puoi trovare ogni sorta di oggetto o animale realizzato con la tecnica dell’arte topiaria. Ma non un autobus. Per me è stata una bella sfida che mi ha fatto crescere professionalmente. Ora sono pronto a replicare, anche su richiesta». Un progetto importante che avrà anche un risvolto filantropico e formativo. La famiglia Cattaneo, infatti, finanzierà un progetto, promosso dalla scuola agraria Fondazione Minoprio di Como, realizzato per promuovere la formazione degli studenti attraverso un percorso didattico orientativo.
Autoservizi Cattaneo, Laura al timone
Altra anima dell’azienda è Laura, la sorella di Alberto che lui stesso definisce «Il pilastro della società. È lei che fa i turni settimanali degli autisti e tiene sotto controllo tutti i costi». E Alberto? «Mio fratello è sempre stato così. È un tipo eclettico. E quest’opera che vede all’entrata l’ha voluta lui. Sa, quando abbiamo rilevato quest’azienda non facevamo 50 anni in due. Non è stato semplice. Eppure abbiamo investito subito. In due anni, tra il 2003 e il 2004 abbiamo acquistato due Setra S 415. Fu un grande investimento per noi, ma ne valse la pena, l’S415 è un gran bella macchina». Scusa Laura, come fai a sapere che l’S415 è una bella macchina? «Perché l’ho guidata, io ho patente degli autobus, cosa crede! Alberto è stato il mio vero maestro. Ho smesso di guidare gli autobus quando è nato il primo figlio. Se guido meglio di un uomo? Non lo so, forse sì. Ma il mio vero plus è il saper ascoltare l’autobus, capire se ci sono malfunzionamenti. È importante sa? Ma non tutti lo sanno fare».
Laura è sposata dal 2007 con Massimo Carbone (i due sono convolati a nozze con un Setra S 415), un ex autista che ora è il responsabile dell’officine. «Qui alla Cattaneo facciamo quasi tutti i tipi di lavorazione, dall’aria condizionata ai motori. Io ho seguito tutti i corsi d’aggiornamento della Evobus. Vuole sapere qual è stato il primo autobus che ho guidato? Il Padane 303. Ma se vuole chiedermi qual è il mio autobus preferito la fermo subito. Guardi nel parcheggio. La risposta ce l’ha davanti».
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Autoservizi Cattaneo, come Setra dall’inizio
Il legame con Setra e la Autoservizi Cattaneo lo si vede varcato il cancello. La maggioranza degli autobus in rimessa sono ‘made in Ulm’. «Quando ho rilevato l’azienda», continua Alberto, «mi sono detto: ora finalmente posso decidere quale mezzo acquistare. Un giorno ho preso il telefono ed ho chiamato Montellaro (il venditore Setra dell’epoca n.d.r) e lui mi è venuto a trovare qualche giorno prima di Pasqua dicendomi “chissà che cosa troverai quest’anno dentro l’uovo!”…entrò nel mio ufficio alle ore 14 e usci alle 19 con il contratto firmato. Fu il primo di una serie».
Per maggiori informazioni contattare: info@autoservizicattaneo.com
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