Autobus elettrici a Torino, il debutto dei cinesi
Autobus elettrici, Torino parla cinese. Sono stati presentati stamane i 12 metri firmati Byd pronti a entrare in servizio a Torino e a Novara. I mezzi di fabbricazione cinese sono stati al centro di una cerimonia pubblica che ne ha sancito la discesa in strada: è la prima flotta di autobus elettrici urbani in operazione […]
Autobus elettrici, Torino parla cinese. Sono stati presentati stamane i 12 metri firmati Byd pronti a entrare in servizio a Torino e a Novara. I mezzi di fabbricazione cinese sono stati al centro di una cerimonia pubblica che ne ha sancito la discesa in strada: è la prima flotta di autobus elettrici urbani in operazione nella penisola.
Una gara regionale per gli autobus elettrici
Gli autobus elettrici Byd da 12 metri sono stati acquistati in seguito a una gara regionale da 19 esemplari (16 a Torino e 3 a Novara), a cui la giunta torinese ha voluto aggiungere altri quattro esemplari. In definitiva, sono 23 gli autobus cinesi pronti a entrare in esercizio, per un investimento complessivo di circa 8,5 milioni di euro. La livrea dei mezzi torinesi è frutto dell’inventiva degli allievi della Scuola di pittura dell’Accademia Albertina di Torino. Gli autobus elettrici Byd sono stati prodotti nello stabilimento di Shenzhen. I veicoli sono in grado di trasportare 77 passeggeri, di cui 21 seduti e una carrozzella. La ricarica avviene nottetempo via plug-in, grazie agli impianti installati presso i depositi Gtt di Tortona e Gerbido. Quest’ultimo ricava parte dell’energia da un impianto fotovoltaico. Le batterie sono di litio-ferro-fosfato per una capacità di 324 kW, cioè con 100 kW in più di un normale 12 metri elettrico con ricarica al deposito. Scelta, quella del cinese, che va nella direzione di aumentare l’autonomia (il costruttore dichiara 310 chilometri) a discapito del numero di passeggeri trasportati.
Riorganizzazione del tpl
La discesa in strada dei 23 autobus elettrica era inizialmente pianificata per la primavera 2017. Il debutto dei veicoli avverrà a partire dal 2 ottobre. Gli autobus elettrici torinesi circoleranno sulle linee 6 e 19. La linea 6 sostituirà l’attuale linea tranviaria, introdotta nel 2015 in occasione dell’ostensione della Sindone e rivelatasi sottoutilizzata. La nuova linea 6 passerà con frequenza maggiore: 12 minuti anziché 15-20. In seguito i Byd saranno utilizzati anche sulle tratte suburbane verso Settimo, Collegno, Pianezza, Venaria, Moncalieri e Nichelino. A Novara, invece, circoleranno sulla linea 5, da piazza Garibaldi (Stazione) a via dell’Artigianato.
Autobus elettrici cinesi tra Inghilterra e Medio Oriente
Recentemente Byd, specializzata nella realizzazione di autobus elettrici, si è aggiudicata il suo primo ordine per veicoli a zero emissioni da Israele. La commessa consiste in 17 mezzi da 12 metri, che opereranno nella flotta di Egged, il principale operatore israeliano, forte di una flotta di oltre 3mila autobus. I veicoli cinesi sono anche in primo piano nella flotta elettrica di Nottingham, forte di 58 autobus elettrici.
AUTOBUS ELETTRICI 12 METRI BYD
SCHEDA TECNICA
- Lunghezza 12 metri – Larghezza 2,55 metri – Altezza 3,36 metri
- Pianale completamente ribassato
- Postazione per carrozzella con accesso tramite rampa manuale a ribalta
- Capienza: 77 passeggeri di cui 21 seduti più un posto per le carrozzelle oppure 83 passeggeri di cui 21 seduti
- Consumo ciclo SORT1 (cosa standard UITP per il rilievo dei consumi): 104 kWh ogni 100 chilometri
- Batterie: litio ferro fosfato installate sul tetto e nel vano posteriore
- Energia totale batterie: 324 kWh
- Caricabatterie di bordo: 40 / 80 kW 400 Vac (alimentazione da rete in corrente alternata)
- Ponte motorizzato con motori inseriti sulle ruote posteriori
- Motore di tipo brushless sincrono a magneti permanenti: potenza totale 180 kW (2X90 kW), coppia 350 Nm per ciascun motore
- Velocità max: 70 km/h
- Porte passeggeri: di tipo pneumatico, porta anteriore rototraslante,porta centrale e posteriore sliding
Conferenza Stampa di presentazione degli eBus BYD
Abstract dell’intervento di Isbrand HO, Direttore Generale BYD Europe BV
- Desidero aggiungere, al mio saluto in questo importante evento di presentazione della prima flotta, in Italia, di autobus elettrici di grandi dimensioni, alcune importanti considerazioni
- Grazie alla scelta lungimirante di GTT, della Regione Piemonte e del Comune di Torino, la città dispone oggi di nuovi autobus elettrici, e può alienare i veicoli più vecchi, a motore diesel e inquinanti. La cittadinanza può quindi iniziare a respirare aria più pulita.
- La necessità di questo processo di cambiamento è evidente. Ormai infatti non passa una settimana senza che venga pubblicata una relazione medica, che evidenzia i rischi per la salute umana dovuti alla scarsa qualità dell’aria, derivata in gran parte dall’inquinamento dei motori diesel. E le ricerche più recenti hanno accertato che tali danni non si limitano soltanto ai problemi respiratori, ma vi è anche uno stretto legame con la demenza.
- Regione, Comune e GTT meritano quindi un grande apprezzamento per aver intrapreso, coraggiosamente, i primi passi finalizzati a migliorare la qualità dell’aria. E il mio impegno è che BYD sia sempre disponibile a mantenere intatta l’efficienza di questi autobus, così da renderli constantemente affidabili negli anni a venire.
- Vorrei ora parlarvi un po’ di BYD: un’azienda grandissima di cui, forse, non avete mai sentito parlare. Questo gruppo, in cui lavorano 220.000 persone, è il più grande produttore di autobus elettrici e di batterie ricaricabili al mondo. Siamo un’azienda veramente globale, che in Europa sta portando avanti importanti investimenti. Abbiamo già impiantato due fabbriche per la produzione di autobus elettrici – una in Ungheria e l’altra, di prossima apertura, in Francia – mentre nel Regno Unito abbiamo sviluppato una partnership di lungo periodo con il costruttore Alexander Dennis. Molti dei componenti chiave dei nostri autobus sono, inoltre, di produzione europea: come porte, ruote, sedili e alcune delle più importanti parti meccaniche.
- Fin qui, per quanto riguarda i fatti, ma per farvi comprendere la nostra visione strategica vorrei raccontarvi che quando il nostro Presidente Chuanfu Wang, 22 anni fa, ha creato la sua attività dando vita al Gruppo BYD, era determinato ad affrontare le problematiche dell’inquinamento, derivanti dallo sviluppo industriale veloce della Cina. Non poteva certo sapere che in seguito, e in particolare negli ultimi anni, queste problematiche sarebbero diventate comuni nelle grandi metropoli di tutto il mondo, dove la presenza dei motori a gasolio ha un peso fondamentale per l’innalzamento dei livelli di inquinamento. E l’impegno di BYD, oggi, è quello di far fronte a questi problemi su scala mondiale.
- Vorrei poi sottolineare che la Città di Torino, diventando una delle aree urbane dove operano i bus elettrici BYD, è «in buona compagnia». BYD, infatti sta espandendo la propria presenza in Europa, dove ha consolidato la più grande flotta di autobus elettrici. I nostri bus in servizio a Londra hanno da poco completato, complessivamente, un milione di chilometri a «emissioni zero» mentre ad Amsterdam, da oltre due anni, abbiamo la più grande flotta di bus elettrici operativa in un aeroporto internazionale.
E diversi altri gestori del trasporto pubblico – dal nord della Svezia, a Israele – hanno scelto i nostri veicoli. - Grazie ancora, Signor Presidente della Regione, Signora Sindaca e Signor Presidente di GTT, per avermi invitato oggi a Torino.
Per BYD, oggi, è un giorno importante.