Atm Milano, al via la gara dei 18 metri e lotta ai ‘portoghesi’
Dopo la pubblicazione della gara da 10 autobus elettrici da 12 metri Atm Milano ha messo nero su bianco la volontà di acquistare anche autobus ‘tradizionali’. Nello specifico il bando pubblicato questa settimana ha come oggetto 80 autobus da 18 metri. La base d’asta è di 30 milioni di euro per un tender che […]
Dopo la pubblicazione della gara da 10 autobus elettrici da 12 metri Atm Milano ha messo nero su bianco la volontà di acquistare anche autobus ‘tradizionali’. Nello specifico il bando pubblicato questa settimana ha come oggetto 80 autobus da 18 metri. La base d’asta è di 30 milioni di euro per un tender che prevede il full service per 5 anni. Il termine di consegna dell’offerta è stabilito per il 7 marzo 2016.
Intanto il gruppo Gruppo milanese ha da poco pubblicato i dati della lotta all’evasione tariffaria. L’impegno di Atm messo in campo negli ultimi anni nella lotta ai “portoghesi” ha portato a risultati tangibili. In primo luogo, grazie all’attività dei controllori, dal 2011 al 2015 il numero dei passeggeri controllati sull’intera rete è cresciuto del 74,3%, passando da circa 2.300.000 unità a oltre 4 milioni, un dato che certifica il notevole incremento dell’attività di controlleria e che testimonia gli sforzi concreti profusi dall’Azienda.
Atm Milano, i numeri
Anche sul fronte delle multe i numeri sono significativi: dal 2011 al 2015 il numero totale dei verbali emessi è sceso del 18,8% attestandosi a circa 240.000 nell’ultimo anno, mentre la percentuale delle sanzioni conciliate sul posto è salita dall’11,3% al 42,4%. I numeri dimostrano come l’incremento dell’attività di controllo messa in atto stia risultando doppiamente efficace. Inoltre, va ricordato che per volontà dell’Azienda, a differenza di altre città d’Italia, a Milano anche la stragrande maggioranza degli agenti di stazione sono pubblici ufficiali e, pertanto, è utile e conveniente che gli utenti, nel rapportarsi con queste persone che fanno con coscienza e coraggio il loro lavoro, si comportino di conseguenza. Nel contempo entra nella fase finale anche il progetto di chiusura dei tornelli in uscita nelle stazioni della metropolitana. Da lunedì 15 febbraio, infatti, sarà obbligatorio per tutti convalidare il biglietto o l’abbonamento anche in uscita, durante l’intero orario del servizio, ad esclusione solo di quelle poche stazioni in cui le scale sono troppo vicine ai tornelli (ad esempio Duomo M1, Centrale e Cadorna).
Atm Milano, I RISULTATI DELLE AZIONI GIA’ MESSE IN CAMPO
Negli ultimi anni Atm ha realizzato interventi massicci e concreti nella lotta ai passeggeri abusivi: la sperimentazione di chiusura dei tornelli in uscita e l’incremento di controlli e controllori hanno portato risultati significativi. Il tasso di evasione oggi, infatti, è stato praticamente dimezzato. Numeri alla mano, misurati e documentabili, in metropolitana l’evasione registrata non raggiunge neppure l’uno per cento, un dato che riguarda, dunque, un’esigua minoranza, soprattutto rispetto alla situazione di altre grandi città italiane. Tuttavia, tenuto conto che ogni giorno ben più di 1 milione e 200 mila persone utilizza il metrò, anche una percentuale così bassa su un campione tanto vasto identifica un numero totale di evasori importante e certo percepibile da chi osserva i tornelli. L’uno per cento di un milione sono diecimila individui: la popolazione di una media città.
Atm Milano, L’INCREMENTO DELLE ATTIVITÀ DI CONTROLLO
Prosegue sempre anche l’attività delle squadre dei controllori, composte da personale dedicato per presidiare le stazioni della rete in modo costante, con verifiche che vengono massicciamente effettuate sui passeggeri con cadenza periodica a ogni stazione. In quest’ottica diventa però necessaria la collaborazione con i passeggeri che talvolta si lamentano delle corpose squadre di controllori: questi dipendenti svolgono il loro lavoro e servono proprio per scoraggiare gli evasori, a beneficio della collettività.
IL PROGETTO DI CHIUSURA DEI TORNELLI IN USCITA
Con l’avvio della fase più significativa del progetto di chiusura dei tornelli Atm, per garantire la totale sicurezza degli utenti del servizio ed anticipare qualche probabile osservazione, ha voluto far installare in tutte le stazioni della rete metropolitana dei dispositivi locali di sblocco automatico dei tornelli, da attivare in casi di emergenza (oltre al sistema centrale naturalmente) anche se tali dispositivi non sono previsti dalla normativa vigente.
L’IMPEGNO DI ATM CONTINUA – Atm conferma, quindi, il proprio impegno per migliorare sempre di più i risultati combattendo chi non paga il biglietto, scaricandone gli oneri sull’intera comunità. Purtroppo il fenomeno dei saltatori dei tornelli è un malcostume che non riguarda solo Milano ma che è diffuso a livello nazionale e internazionale, come testimoniano anche molte immagini che girano su internet. Da parte sua Atm, senza mai arrendersi, continua e continuerà senza sosta a lavorare con tutti gli strumenti possibili e con tutte le sue risorse per contrastare l’evasione tariffaria.