Asstra, il futuro del trasporto pubblico siamo noi
«Il trasporto pubblico ha un ruolo cruciale da svolgere per il Paese e noi faremo di tutto perché ciò si affermi». Così Andrea Gibelli al termine dell’incontro a porte chiuse in tema di Energia e Ambiente, che si è tenuto oggi alle Stelline di Milano, organizzato da ASSTRA a cui hanno partecipato su invito oltre […]
«Il trasporto pubblico ha un ruolo cruciale da svolgere per il Paese e noi faremo di tutto perché ciò si affermi». Così Andrea Gibelli al termine dell’incontro a porte chiuse in tema di Energia e Ambiente, che si è tenuto oggi alle Stelline di Milano, organizzato da ASSTRA a cui hanno partecipato su invito oltre 70 stakeholders selezionati. Si tratta del primo di una serie di sei incontri tematici che si terranno da novembre ad aprile (ROADSHOW ASSTRA) finalizzati alla preparazione del XVI Convegno Nazionale dell’Associazione sul futuro del trasporto collettivo che si terrà a Roma il 25 maggio 2020 con la collaborazione di The European House-Ambrosetti.
Asstra protagonista del futuro della mobilità
“La lotta per l’ambiente, sottolinea il Presidente di ASSTRA, va fatta innanzitutto sostenendo il trasporto pubblico, non dimentichiamo che un solo autobus toglie dalla strada 20 automobili. Coerentemente con questo assioma occorrerebbe includere le Aziende di Tpl nel novero delle imprese energivore, anche in vista del processo di elettrificazione del settore. Occorre accompagnare la transizione energetica del TPL con una indispensabile gradualità e sostenere anche fiscalmente il piano di rinnovo della flotta ripristinando il rimborso dell’accisa sul gasolio per autotrazione impiegato dagli autobus di classe ambientale Euro III e IV. Il taglio che comporterà un aggravio fiscale di 60 milioni di euro annui per le aziende del settore, dovrebbe almeno essere differito alla piena attuazione del piano strategico della mobilità sostenibile per il rinnovo del parco autobus che dovrebbe consentire di dismettere gli Euro III e IV. Ma anche l’impostazione del Piano andrebbe rivista, perché il finanziamento pubblico è vincolato esclusivamente all’idrogeno, all’elettrico ed al metano. Senza una transizione energetica graduale si rischia di mettere in atto un piano di rinnovo della flotta da 3,7 miliardi che tra 15 anni avrà immatricolato solo 19.886 autobus, a fronte dei 53.173 autobus necessari per arrivare al 2033 con una flotta giovane (età media di 7 anni in linea con l’Europa) e a impatto zero.
Asstra, al via il road show per l’Italia
Molto soddisfatto su come è andato il primo incontro, Gibelli ha commentato “Oggi abbiamo raccolto i pareri , i dubbi e le proposte di chi è attivamente coinvolto nel sistema di mobilità in merito ai cambiamenti climatici e la transizione energetica, pensando quale politica industriale efficace possa assicurare il presente ed il futuro del nostro Paese”. Avendo in mente la visione d’insieme del Roadshow, il Presidente di Asstra ha aggiunto: “Il filo rosso del nostro itinerario è la connettività fisica e digitale dei territori, destino segnatoper tutte le aree urbane dall’inarrestabile espansione metropolitana e dall’innovazione. Una connettività globale che porta in primissimo piano il settore dei trasporti pubblicicome snodo per la sostenibilità economica, sociale ed ambientale. In collaborazione con The European House-Ambrosetti tireremo le fila di ogni tappa per presentarne i risultati pregnanti all’interno di un documento strategico che costituirà la nostra proposta di futuro che consegneremo ai decisori politici e al mondo dell’impresa e degli utenti il 25 maggio nel convegno nazionale”. La prossima tappa del Roadshow sarà Napoli il 13 dicembre per parlare di modelli organizzativi d’impresa e relazioni industriali. Seguiranno in successione: Torino, Bologna, Bari e Palermo, dove il 23 aprile si concluderà l’itinerario tematico e si inizierà il conto alla rovescia per il Convegno nazionale.