Asstra e il diritto di sciopero. Gibelli: serve una riforma
Anche il presidente Asstra Andrea Gibelli si schiera per la riforma delle regole per l’effettuazione degli scioperi nel trasporto pubblico. Un tema su cui è intervenuto, di recente, il vertice di Agens Arrigo Giana. Asstra, un roadshow verso il convegno 2020 La dichiarazione di Gibelli è stata pronunciata a margine dell’incontro a porte chiuse che si […]
Anche il presidente Asstra Andrea Gibelli si schiera per la riforma delle regole per l’effettuazione degli scioperi nel trasporto pubblico. Un tema su cui è intervenuto, di recente, il vertice di Agens Arrigo Giana.
Asstra, un roadshow verso il convegno 2020
La dichiarazione di Gibelli è stata pronunciata a margine dell’incontro a porte chiuse che si sta svolgendo a Napoli a cui partecipa un gruppo selezionato di stakeholders per parlare di “ Modelli organizzativi di impresa, diritti e relazioni industriali”. Si tratta del secondo incontro organizzato dall’associazione di categoria lungo l’itinerario finalizzato alla preparazione del XVI Convegno Nazionale dell’Associazione sul futuro del trasporto collettivo che si terrà a Roma il 25 maggio 2020 con la collaborazione di The European House-Ambrosetti.
Gibelli: fondamentale un’organizzazione del lavoro moderna
“Crediamo sia essenziale, per lo sviluppo di un settore come il trasporto pubblico locale ad alta intensità di lavoro, fornire gli scenari possibili di una organizzazione del lavoro moderna, centrata su produttività e partecipazione dei lavoratori, spunti importanti anche nel momento attuale di riapertura del confronto per il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri, in un contesto di riduzione ed incertezza delle risorse destinate al trasporto pubblico locale” ha aggiunto Gibelli, che ha anche messo l’accento sulla riforma della regolamentazione dello sciopero (Legge 146/1990) nel contesto globale delle relazioni industriali delle imprese di tpl.
Asstra per la riforma del diritto di sciopero
“Si tratta di riallineare la salvaguardia di due diritti costituzionalmente garantiti, il diritto dei lavoratori a scioperare e dei cittadini a muoversi per svolgere la propria vita quotidiana. Senza questo equilibrio reale è messa a rischio anche l’evoluzione positiva delle relazioni industriali di un settore che ha tre protagonisti: 120.000 addetti, 950 aziende e 15 milioni di passeggeri al giorno. Per questo siamo più che mai convinti che si debba rimettere mano quanto prima alla riforma della legge sugli scioperi che è ferma in Parlamento dalla scorsa Legislatura, da almeno tre anni, per la quale Asstra aveva presentato a suo tempo delle proposte concrete che rimangono di stretta attualità”