ANAV, DL Rilancio: immotivata la cancellazione della norma a sostegno del settore
Anav. “È immotivata nelle ragioni e molto grave negli effetti. Mi riferisco alla cancellazione della norma a favore del trasporto di passeggeri con autobus non soggetto a obblighi di servizio pubblico. Questa, è stata approvata all’art. 214 in fase di conversione in legge del DL Rilancio dalla Commissione Bilancio della Camera”. Eccola dichiarazione rilasciata da […]
Anav. “È immotivata nelle ragioni e molto grave negli effetti. Mi riferisco alla cancellazione della norma a favore del trasporto di passeggeri con autobus non soggetto a obblighi di servizio pubblico. Questa, è stata approvata all’art. 214 in fase di conversione in legge del DL Rilancio dalla Commissione Bilancio della Camera”.
Eccola dichiarazione rilasciata da Giuseppe Vinella Presidente di ANAV/Confindustria, l’Associazione di categoria delle aziende del settore.
Un’Associazione Nazionale costituita nel 1944 che rappresenta da 75 anni in Confindustria la categoria delle imprese a capitale privato che esercitano i servizi di trasporto passeggeri con autobus impegnate nel trasporto pubblico locale, nelle autolinee interregionali e nel noleggio autobus con conducente.
Anav, scelta immotivata
“La cancellazione dell’emendamento approvato all’art. 214 è in primo luogo del tutto immotivata. Non comportava alcuna spesa aggiuntiva a carico dello Stato ma si collocava nell’ambito degli stanziamenti già stabiliti nel DL Rilancio.
Ma la cancellazione della norma è soprattutto molto grave negli effetti. Penalizza ingiustamente e ulteriormente le 6.000 aziende italiane del settore del trasporto commerciale con autobus, già duramente provate dagli effetti del covid-19.
Determina una inaccettabile discriminazione concorrenziale con il trasporto ferroviario non soggetto a obblighi di servizio invece beneficiario della norma contenuta nel medesimo art. 214, della quale non si potrà non tener conto nelle prossime settimane”.