Agens verso IBE, Giana: «Il trasporto pubblico è un luogo sicuro»
Il settore si trova davanti a sfide cruciali. Cambierà il modello di business e, intanto, serve comunicare forte e chiaro che il trasporto pubblico è un luogo sicuro. Arrigo Giana, direttore generale Atm e presidente Agens, interviene con un’intervista rilasciata ad IBE in avvicinamento alla fiera dell’autobus che si terrà dal 14 al 16 ottobre […]
Il settore si trova davanti a sfide cruciali. Cambierà il modello di business e, intanto, serve comunicare forte e chiaro che il trasporto pubblico è un luogo sicuro.
Arrigo Giana, direttore generale Atm e presidente Agens, interviene con un’intervista rilasciata ad IBE in avvicinamento alla fiera dell’autobus che si terrà dal 14 al 16 ottobre a Rimini.
Trasporto pubblico: sicurezza e continuità
«Ci tenevamo ad essere presenti ad un evento così importante per il nostro settore, in un periodo così particolare. Parleremo di sfide e prospettive. Noi abbiamo viaggiato in periodo di lockdown con il 5% del numero dei passeggeri, ad oggi siamo al 50 per cento . Le prospettive nel medio termine non sono di ritorno al 100%, quindi dobbiamo rivedere il nostro modello di business e lo dobbiamo fare insieme ai nostri partner e fornitori»
Arrigo Giana, bisogna comunicare che il tpl è sicuro
Vi riportiamo altre parole, sempre di Giana.
«Il nostro settore non si è fermato. Ha continuato a garantire il tessuto nervoso del trasporto nei territori. L’ha fatto adempiendo al 100% a tutte le indicazioni che arrivavano dalle autorità sanitarie. Cosa che stiamo continuando a fare oggi che la capienza è risalita all’80%.
Tutte le aziende hanno messo in campo risorse straordinarie per allinearsi alle richieste delle autorità sanitarie e le statistiche europee fatte in Francia e Germania ci dicono che il trasporto pubblico ha contribuito in maniera minima al contagio.
Evidentemente c’è stato un forte problema di comunicazione: oggi dobbiamo ricreare fiducia nei confronti del trasporto, solo così riprenderemo ad avere volumi di passeggeri adeguati alla nostra offerta, così da garantire la sostenibilità economica del settore e far ricominciare a vivere città e grosse aree urbane. Senza il trasporto pubblico le aree urbane non riprendono».